Circle ha oggi pubblicato un nuovo report sull’andamento della sua stablecoin USDC in riferimento all’anno 2018-2019.
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Dopo il suo lancio a settembre dello scorso anno, USDC è diventata ben presto una delle stablecoin più conosciute e con maggiore capitalizzazione di mercato seconda solo al Tether (USDT) di Bitfinex.
Attualmente infatti, USDC capitalizza circa 300 milioni di dollari e nel report Circle spiega il motivo di tanto successo.
Innanzitutto la prima parte del report spiega l’adozione di USDC all’interno degli exchange e delle piattaforme over the counter (OTC):
Al 31 gennaio 2019, sono stati trasferiti sulla blockchain di Ethereum oltre 5 miliardi di token con un totale di 86mila transazioni on-chain.
USDC attualmente è in possesso di oltre 8,000 address, inclusi quelli dei maggiori exchange su cui è listata (Binance, Coinbase, Poloniex, Kucoin, OkEX, HitBTC, solo per citarne alcuni) ed è scambiata con numerosi pair tra cui XRP, EOS, BTC, ETH, XLM.
Ma non è solo nel trading il successo di USDC, come spiega il report redatto da Circle stessa: in futuro, infatti, la stablecoin potrebbe diventare un asset per i prestiti, per il commercio, per l’Internet of Things e per i contratti finanziari.
Cosa ugualmente importante è il fatto che Circle stia regolarmente pubblicato gli auditing effettuati dall’azienda Grant Thornton per garantire che le riserve corrispondano alle stablecoin emesse sul mercato.
Ovviamente questo determina anche che gli utenti possano velocemente convertire i propri USDC in valuta fiat e infatti per ora sono stati convertiti oltre 250 milioni di USDC.
Infine, Centre nel report dichiara i propri intenti per il futuro. L’obiettivo per il 2019 è infatti quello di ampliare gli use case e migliorare l’integrazione delle stablecoin nelle applicazioni del network.