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La Blockchain sfila in passerella

Con la Blockchain Fashion Week (BFW) la moda diventa più creativa e innovativa.

Si tratta di una rete di settimane della moda che intende costruire un ecosistema per una nuova generazione di stilisti che useranno i fashion coin.

È un sistema basato sui principi peer-to-peer (P2P) nel quale il consumatore è direttamente connesso con i principali protagonisti del lusso e cioè con gli stilisti, i fotografi e anche con le modelle e i modelli.

Il ruolo del consumatore è primario perché viene coinvolto direttamente nel processo di creazione, promozione, oltre che nello stabilire il prezzo dell’articolo e, in aggiunta, nel co-investimento.

I consumatori saranno in grado di investire “attraverso una delle nostre piattaforme. Potranno finanziare le loro collezioni preferite di designer durante le settimane della moda che faranno parte della nostra famiglia Blockchain Fashion Week,” ha dichiarato BFW.

L’azienda è nella fase dell’organizzazione della prevendita dei token fashion coin che si terrà  a maggio e della ICO che partirà a luglio.

I consumatori del fashion

La Blockchain Fashion Week prevede che nel futuro i pagamenti nei negozi diventeranno sempre più frictionless e cioè senza contatto, come ad esempio attraverso il riconoscimento facciale o tramite uno scan o altri metodi digitali.

La creazione dei cryptowallet che permettono dei pagamenti facili, veloci e senza contatto e la loro adozione tra i consumatori è ciò che spinge BFW a credere nel futuro tutto crypto.

Dal canto loro i rivenditori ritengono che la vendita tramite la comunicazione diretta con il consumatore sarà il principale canale di vendita. Questa comunicazione diretta avverrà sui social media, sui siti web del rivenditore o nei negozi monomarca, piuttosto che tramite gli intermediari.

Blockchain Fashion Week in tutto il mondo

Gli organizzatori di Blockchain Fashion Week hanno intenzione di lanciare gli eventi nel corso del 2018 in dieci paesi diversi e, specificamente, nelle grandi capitali  europee come Parigi, Bruxelles, Budapest e Berlino.

Sul loro sito, scrivono che il Supervisory Board of Blockchain Fashion Week sarà composto dai “membri più influenti dell’industria.”

Attualmente, ne fanno parte la stilista Anna K, già Forbes ’30 Under 30′ nominata nel 2017 nelle categorie ‘Art‘ e ‘Youngest’, l’ideatrice della prima criptovaluta della moda. Si continua con Kazbek Bektursunov, CEO del progetto Fashion Coin Ecosystem e il presidente della società francese LMG Group e altri leader delle settimane della moda tradizionali, organizzati in giro per il mondo come anche i proprietari dei progetti di successo costruiti intorno alla moda e tecnologia.

Il loro scopo sarà quello di promuovere il progetto ad un pubblico più vasto e di coinvolgere gli insider della moda e della tecnologia blockchain.

“Abbiamo già lavorato su un gran numero di programmi di fidelizzazione per i nostri potenziali investitori e micro-investitori. Sono pronti e stiamo progettando di promuoverli attivamente e implementarli a partire dal prossimo mese. Stiamo già sviluppando un prototipo del primo dei nostri tre servizi principali, quindi saremo pronti a presentarlo molto presto.”

Aneta Karbowiak
Aneta Karbowiak
Laureata in Biologia all'Università degli Studi di Genova, si è presto interessata allo sviluppo delle applicazioni mobili e dei chat bot. È entrata nel mondo dell'editoria come manager di un sito di sport inglese dove ha gestito un team di dieci persone. Appassionata della tecnologia blockchain e delle criptovalute, ha cominciato a scrivere per Qubithacker.
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