Molto si è discusso su Tether e le sue riserve di dollari americani e oggi in un blog post l’azienda ammette velatamente che non tutte le coin hanno un vero sottostante.
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Oggi, infatti, il sito di Tether è stato aggiornato e sono “silenzionamente” stati cambiati i Termini e Condizioni della stablecoin.
Se prima infatti ad ogni USDT corrispondeva un dollaro americano nelle riserve dell’azienda, ora si afferma che “ogni tether è sempre supportato al 100% dalle nostre riserve, che comprendono le valute tradizionali e le disponibilità liquide e, di volta in volta, può includere anche altri asset e crediti da prestiti effettuati da Tether a terzi, che possono includere entità affiliate (riserve)”.
Questo vuol dire che Tether non è più una stablecoin peggata al 100% dal dollaro americano ma il sottostante può includere anche altre valute.