Dash – detta anche Digital cash – è una criptovaluta open source P2P (peer-to-peer) che si pone come obiettivo quello di essere la più scalabile al mondo. In questo articolo si analizzerà la nascita di questa crypto, come funziona e dove si può comprare.
Dash: la storia di Digital Cash
Evan Duffield si è imbattuto in Bitcoin nel 2010. Si dal primo momento rimase estremamente colpito da questa tecnologia. Tuttavia non era così entusiasta della bassa velocità nelle transazioni e della mancanza di privacy.
Le sue idee sul come far funzionare meglio Bitcoin non sarebbero mai state accettate dal team, che avrebbe dovuto cambiare il codice sorgente di Bitcoin Core. Ecco perché il 18 gennaio del 2014 ha deciso di creare la propria criptovaluta.
Inizialmente, Dash si chiamava Xcoin, che in seguito divenne DarkCoin e infine Dash, vocabolo che sta per Digital Cash.
Nei primi due giorni dal lancio vennero minati 1.9 milioni di Dash, circa il 10% della fornitura totale mondiale (18 milioni). Duffield, il creatore e main developer, ha attribuito tutto ciò ad un bug che si è creato nel momento in cui è stato fatto il fork da Bitcoin che “ha erroneamente modificato la difficoltà di mining, utilizzando valori non reali per calcolarne il compenso.”
Una volta risolto questo intoppo iniziale, Evan ha proposto di rilanciare la criptovaluta ripartendo da zero, ma la community non ha approvato l’idea. Lo sviluppo del progetto è continuato nonostante la distribuzione iniziale fosse errata. La maggior parte dei Dash che vennero creati furono distribuiti ai principali exchange a prezzi molto ridotti.
Il Dash Core Team, responsabile dello sviluppo della criptovaluta, è passato da 30 impiegati a tempo pieno a 20 impiegati part-time e dozzine di volontari non retribuiti. Tutti i developer del Core Team sono stipendiati dal sistema di pagamento di Dash e quindi non dipendono da donazioni o sponsorizzazioni che possono generare conflitti di interesse.
A cosa serve Dash e come funziona
Oltre al set di peculiarità di Bitcoin, Dash attualmente offre tre funzionalità:
- Transazioni istantanee (InstantSend);
- Transazioni private (PrivateSend);
- Gestisce un modello autonomo e autofinanziato che consente alla rete di Dash di pagare individui e aziende per eseguire un lavoro che da valore alla rete stessa. Il sistema decentralizzato di governance la rende un’organizzazione autonoma decentralizzata.
InstantX è sinonimo di transazioni istantanee ed è la tecnologia che consente di confermare completamente le transazioni in soli quattro secondi. InstantX utilizza il secondo layer della rete Dash (Masternodes) per produrre un blocco una volta creata una transazione sulla rete. I Dash coinvolti in questa transazione sono bloccati e non possono essere speri nuovamente; la rete rifiuterà qualsiasi tentativo di far transitare nuovamente i token bloccati.
Il client di Dash memorizza le crypto nel wallet dell’utente e le rende disponibili all’utilizzo immediatamente. La fase successiva è abbastanza complicata e serve per anonimizare la crypto, dopodiché le monete dell’utente vengono inviate al client in un indirizzo generato casualmente.
Quando questi desidera effettuare una transazione, il client inoltra l’importo previsto dagli indirizzi anonimi e temporanei direttamente nell’address del destinatario previsto.
Dash: dove comprarli
Dash è una criptovaluta molto famosa, attualmente in quindicesima posizione su CoinMarketCap, con una capitalizzazione di mercato che sfiora il miliardo di dollari. Si può comprare Dash sui principali exchange presenti nel panorama crypto, in particolare:
