HomeCriptovaluteEthereum376 persone detengono il 33% della criptovaluta ethereum (ETH)

376 persone detengono il 33% della criptovaluta ethereum (ETH)

Un nuovo studio pubblicato da Chainalysis mostra che il 33% di tutti gli ethereum (ETH) in circolazione è nelle mani di solamente 376 individui. La criptovaluta al secondo posto per capitalizzazione di mercato segue inoltre bitcoin (BTC) secondo un modello di auto regressione (VAR).

Dati interessanti, ma numeri in calo rispetto al passato

Chainalysis è una startup che si occupa di analisi delle diverse blockchain. Nonostante i dati prodotti dall’ultimo studio, dall’azienda fanno notare come questa dominance, che possiamo attribuire a pochi individui, sia comunque in calo rispetto ai dati osservati nel 2016 e nel 2017.

Questa analisi ha anche dimostrato che in realtà il valore della criptovaluta ethereum (ETH) non è influenzato dai movimenti provocati da queste balene che hanno un impatto non significativo sul prezzo di ETH. Tuttavia, sono comunque in grado di aumentare la volatilità intraday quando ne vendono una grande quantità.

Chainalysis considera le cosiddette whales di una criptovaluta come i top 500 detentori di quel token. Da questa definizione ne sono esclusi tutti quei servizi che si occupano di custody o che ad ogni modo conservano le crypto fuori dagli exchange, non occupandosi dunque del trading intraday.

Questi 376 individui si occupano solo del 7% di tutte le transazioni che avvengono ogni giorno sulla blockchain di Ethereum. Per individui intendiamo ovviamente sia persone singole, che associazioni composte da più token holder.

“A partire dal 1 maggio 2019, tra i top 500 detentori di ethereum (ETH), 124 si occupano dei vari servizi, mentre i rimanenti 376 sono le cosiddette balene. Abbiamo scoperto che queste controllano il 33% di tutti gli Ether disponibili attualmente, in forte calo rispetto al 47% del 2016.”

grafico chainalysis balene bitcoin Ethereum

Questa analisi ha inoltre rilevato che la maggioranza (circa il 60%) di queste balene non è composta da trader attivi, che cioè non si occupano regolarmente del trading di ethereum (ETH) sugli exchange. Quindi il loro volume di transazioni si aggirerebbe attorno al 5-18% del totale.

grafico di chainalysis balene ethereum eth

Ethereum (ETH) segue bitcoin (ETH) secondo il modello VAR

Attraverso l’utilizzo del vector autoregression model (VAR), ampiamente utilizzato nell’analisi delle serie temporali in vari ambiti (dalla finanza alla meteorologia), Chainalysis afferma che il prezzo di Ethereum (ETH) segue quello di bitcoin (BTC).

In media, quando bitcoin (BTC) sale dell’1%, ethereum (ETH) cresce dell 1.1%. Non è stato comunque trovato alcun dato “significativo” sul fatto che il prezzo di BTC possa incidere nei confronti della variazione intraday di ETH.

Sfruttando il modello VAR è stato studiato anche l’impatto che hanno le balene nel mercato quando inviano o ricevono token. Gli ethereum (ETH) inviati influenzano la volatilità, ma non il prezzo. Quelli che invece vengono ricevuti non hanno alcuna influenza né sui prezzi né sulla volatilità.

“Questi risultati preliminari sono coerenti con la letteratura e con lo stato dell’arte sui prezzi e sulla volatilità del mercato azionario.”

Stefano Cavalli
Stefano Cavallihttp://www.stefanocavalli.it
Nato a Parma, classe '92. Laureato in Ingegneria Informatica Elettronica e delle Telecomunicazioni all'Università degli Studi di Parma. Appassionato da anni in tecnologia Blockchain, economia decentralizzata e criptovalute. Esperto in Web-Development & Software-Development.
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