In una recente intervista condotta dal magazine Kitco News, l’analista Chris Mancini del fondo Gabelli Gold Funds ha dichiarato che bitcoin è corrotto perché è opera dell’uomo e non di Dio, al contrario dell’oro.
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“Bitcoin è corrotto. E’ corrotto perché è una creazione dell’uomo, invece l’oro non può essere corrotto perché l’oro è una creazione di Dio”.
Mancini ha anche poi spiegato che secondo lui BTC è uno store of value perché “è una cosa che non si può replicare nella sua attuale forma”, come se – poiché esiste un limite di bitcoin (i famosi 21 milioni) – allora necessariamente la regina delle crypto non può avere altre funzioni che non quello di bene rifugio.
In passato anche altri influencer del settore hanno definito BTC come uno store of value, come per esempio Andreas Antonopoulos, anche se adducendo motivazioni più importanti:
“La velocità delle transazioni non è ancora abbastanza buona. Le blockchain [con tempi di conferma più rapidi] sacrificano il decentramento per farlo. Di conseguenza, non è un sacrificio che meriti di essere fatto. Quindi, non siamo pronti”.
Ovviamente questo statement di Mancini ha attirato i più divertenti tweet.
Jameson Loop, per esempio, CTO di CasaHold e founder di satoshi.info ha detto:
“Prova che Satoshi Nakamoto è un umano e non un’intelligenza artificiale che viene dal futuro. Aspetterò”.