Nonostante l’importante crescita del mercato delle criptovalute e l’aumento dei prezzi di bitcoin e altcoin, molti exchange sono stati chiusi in questa prima parte del 2019 a causa del cybercrimine.
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Gli exchange svolgono un ruolo fondamentale per la diffusione e lo scambio delle criptovalute, tuttavia la longevità di queste piattaforme è stata messa in discussione più volte negli ultimi tempi.
Il report di ARK Investment
In un recente report rilasciato su Twitter da Yassine Elmandjra, criptoanalista di ARK investment, è stato fatto notare come la durata media degli exchange sia di solamente 18 mesi.
Un numero significativo di questi exchange sono stati preda di attacchi hacker, cattiva gestione e furti di bitcoin ed altcoin.
8 exchanges have already been shut down this year.
Avg. lifetime of shut down exchanges is ~18 months.
~1.1 mil BTC have been lost/stolen from exchanges shutting down due to regulation, mismgmt, hacks, or being outright scams.
Tread cautiously. Not your keys, not your coins. pic.twitter.com/EMEcYqx8OM
— Yassine Elmandjra (@yassineARK) 14 giugno 2019
Si stima che ben 50 exchange siano stati chiusi fino ad oggi, fra cui i noti Cryptopia e Mt. Gox. Dall’inizio del 2019 invece ben 8 scambi sono stati costretti a chiudere i battenti.
Più precisamente, in questi primi 6 mesi dell’anno, hanno chiuso Coinome, Coinpulse, Coinnest, Coinroom, Liquid Exchange, QuadrigaCX, Cryptopia e Gatecoin.
Gli attacchi hacker sono il problema principale
Mentre Coinome e Coinpulse sono stati chiusi per “condizioni poco favorevoli per il proseguimento“, i principali exchange, come ad esempio Cryptopia, non sono stati in grado di riprendersi dopo gli attacchi hacker e quindi di attacchi del cybercrimine.
Inoltre, l’importante fardello della protezione dei fondi e il non riuscire a stare al passo con tutti i regolamenti hanno affossato alcune di queste imprese.
Un’adozione di massa presuppone anche che i clienti possano fidarsi delle piattaforme in cui riversano i propri risparmi e alcune di esse non si sono dimostrate all’altezza. E spesso gli exchange decentralizzati non sono una vera soluzione.
Inoltre, gli investitori importanti potrebbero mostrare una certa riluttanza ad investire importanti capitali su piattaforme regolarmente minacciata dai cybercriminali o da cattiva gestione da parte dei propri proprietari.