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I contratti di affitto a Malta verrano registrati sulla blockchain

Joseph Muscat, il Primo Ministro maltese, ha detto che le leggi sull’affitto, approvate dal gabinetto dopo un lungo periodo di consultazione e che saranno annunciate nei prossimi giorni, prevederanno la registrazione dei contratti a Malta direttamente sulla blockchain.

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Questi contratti saranno dunque privi di manomissione e solamente le persone autorizzate potranno avervi accesso.

“Ogni contratto di affitto a Malta sarà registrato e il sistema che utilizzeremo per fare ciò si chiama Blockchain. Mostreremo alle persone il valore aggiunto di questa tecnologia applicandola a qualcosa che useranno nella loro vita quotidiana. I contratti non potranno essere manomessi, la trasformazione digitale influirà molto sulla nostra vita.”

Il Primo Ministro, durante un’intervista registrata ieri e trasmessa domenica mattina su One Radio, ha detto che il Governo avrebbe rivelato i dettagli completi della proposta di riforma degli affitti nei prossimi giorni.

Malta, conosciuta anche come la blockchain island, ha fatto il suo ingresso nel mondo delle criptovalute nel luglio 2018, quando ha rilasciato un quadro normativo favorevole alle crypto e alla tecnologia blockchain.

“Il governo vuole far sì che le persone si prendano le proprie responsabilità. Sono sicuro che le nuovi leggi funzioneranno benissimo. Come al solito vi sono persone favorevoli e altre contrarie, ma queste ultime lo saranno perché le responsabilità da affrontare diventeranno tante per loro.”

Questa iniziativa garantisce sicurezza, previene la manomissione dei dati e fa sì che solo le persone autorizzate possano accedere a questo registro.

Alla fine dell’intervista con One Radio, il primo ministro si è concentrato su altri problemi che interessano le città e i villaggi presenti a Malta:

“Ora credo che dovremmo concentrarci sulla pulizia di Malta. In alcuni luoghi, non c’è manutenzione. Dobbiamo lavorare insieme su vari fronti: educare le persone a non sporcare, a far rispettare le regole e attirare l’attenzione sulle carenze degli appalti per le aziende incaricate di eliminare la spazzatura.”

Stefano Cavalli
Stefano Cavallihttp://www.stefanocavalli.it
Nato a Parma, classe '92. Laureato in Ingegneria Informatica Elettronica e delle Telecomunicazioni all'Università degli Studi di Parma. Appassionato da anni in tecnologia Blockchain, economia decentralizzata e criptovalute. Esperto in Web-Development & Software-Development.
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