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Continua il calo del prezzo di bitcoin

I segnali negativi di ieri sono oggi sfociati in un ulteriore calo del prezzo di bitcoin (BTC) e del 90% delle altre criptovalute.

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Dalle prime ore dell’alba del continente europeo, sono iniziati ulteriori affondi con importanti segnali rossi. Tra le big, quella che evidenzia il calo più accentuato è proprio bitcoin (BTC), che perde il 10% dai livelli di ieri. 

Fonte: COIN360.com

Il ribasso è generalizzato, tanto che per trovare il primo segno verde nella top 100 bisogna scendere alla 34° posizione, occupata da V Systems (VYS), sconosciuto token che sale del 5%, scavalcando BitTorrent (BTT) che, dopo il buon movimento rialzista degli ultimi giorni, oggi perde circa il 9%.

Nella top 10, oltre a bitcoin, il calo del prezzo più evidente è di litecoin (LTC) che perde oltre il 7%. Litecoin si allontana così sempre più dai recenti massimi poco oltre i 146 dollari raggiunti il 26 giugno.

Grafico Litecoin by Tradingview

Litecoin, nonostante il ribasso, riconquista la quarta posizione e continua il testa a testa con Bitcoin Cash (BCH). Le due crypto si stanno alternando in 4° posizione con una differenza di market cap inferiore ai 100 milioni di dollari. Segue a distanza EOS, con 5,2 miliardi di capitalizzazione, e con il prezzo che oggi scende del 3%. 

Per trovare segni verdi bisogna scendere nella parte bassa della classifica con rialzi a doppia cifra per Ren (REN) e Revain (R), entrambe a +12%. Il movimento rialzista le porta ad entrare nella  top 100, in 98° e 96° posizione.

Dalla parte opposta della classifica i ribassi più accentuati sono quelli di Crypto.com Chain (CRO) che crolla del 20%, seguito da Aurora (AOA) che scende del 15%. Aurora in questo ultimo periodo si presenta come una delle criptovalute più volatili con forti escursioni in giornata sia al rialzo che al ribasso.

La capitalizzazione totale, dopo aver raggiunto i picchi nella scorsa settimana a 380 miliardi di dollari, in queste ultime ore perde circa 90 miliardi scendendo sotto i 300 miliardi. La debolezza generale fa arretrare nuovamente la dominance di bitcoin pochi decimali sopra il 60%. Ciò evidenzia come il ribasso sia dovuto alle prese di beneficio. 

Ne beneficiano le quote di mercato delle altcoin. Ethereum, nonostante il ribasso di oggi (-6%), riesce a risalire al 10% di quota di mercato. Anche Ripple si porta al 5,7% di quota di capitalizzazione, allontanandosi dai minimi registrati la scorsa settimana.

Grafico bitcoin by Tradingview

Calo del prezzo di Bitcoin (BTC)

Il calo di questa mattina spinge il prezzo in area 9.850 dollari, abbandonando la soglia psicologica dei 10.000 dollari. Dai massimi della scorsa settimana a 14.000 punti ai livelli odierni è un affondo del -30%. Un movimento in parte atteso con diversi allarmi dopo il rally di giugno che non aveva conosciuto soste. 

Pertanto era atteso da molti questa inversione momentanea dei prezzi. Ora diventerà importante valutarne l’intensità e dove andrà a costruire una base di supporto per andare a ripartire in un’ottica di breve periodo per poi valutarla in un’ottica di lungo periodo.

Al rialzo, si allontanano i livelli di resistenza dinamica attorno ai 12.000 dollari. Sarà importante capire la tenuta di area 9.500-9.200 dollari in caso di allunghi verso il basso. Rimane decisiva la tenuta degli 8.800 dollari nei prossimi giorni e settimane

Grafico Ethereum by Tradingview

Il prezzo di Ethereum (ETH)

Anche l’affondo di Ethereum accusa una perdita nell’ordine del 25% dai massimi della scorsa settimana. Dopo un movimento rialzista che dalla prima decade di giugno e per tutto il mese ha messo a segno un rialzo del 60%. Il ritracciamento registra una perdita del 50% del movimento rialzista di giugno. Al momento non è intaccata la struttura rialzista costruita dalla fine di aprile.

Per ETH è importante non spingersi sotto i 255 dollari nelle prossime ore o giorni e costruire una base di accumulo in area 270-280 dollari, i valori odierni.

Al rialzo rimane necessaria la ripresa di area 325-330 dollari, ma da questi livelli, in queste condizioni, è più utile seguire la tenuta dei prezzi.

Grafico Ripple by Tradingview

Ripple (XRP)

Ripple continua ad evidenziare segnali di debolezza che fanno aumentare l’incertezza da parte degli investitori. L’allungo degli ultimi giorni di giugno aveva spinto i prezzi di Ripple a rivedere i 50 centesimi (che non vedeva da novembre scorso). 

Con il ritorno sotto i 40 centesimi di dollaro svanisce la fiducia nella terza criptovaluta che perde terreno per quanto riguarda la capitalizzazione che dista di 13 miliardi di dollari da Ethereum con la quale aveva vissuto un testa a testa tra fine 2018 e inizio 2019 per la seconda posizione. 

Oggi Ripple perde il 4,5% con prezzi sotto la soglia dei 40 centesimi di dollari, che aveva abbandonato lo scorso 11 giugno. per Ripple è importante rimanere oltre i 36 centesimi di dollaro altrimenti rischia vendite speculative che potrebbero portare i prezzi a toccare i 30 centesimi di dollaro.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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