HomeCriptovaluteLa Turchia può aumentare l’adozione della blockchain in Europa?

La Turchia può aumentare l’adozione della blockchain in Europa?

Secondo una recente notizia, la Repubblica di Turchia ha indicato l’integrazione della blockchain nelle sue prospettive economiche per gli anni tra il 2019 e il 2023.

L’annuncio ufficiale afferma che gli uffici logistici e doganali turchi useranno una piattaforma blockchain per introdurre maggiore trasparenza ed efficienza.

Anche se la decisione non è ancora definitiva, è abbastanza probabile che la Turchia proceda con l’introduzione, semplicemente perché ha già anticipato la creazione di una moneta digitale nazionale.

Le autorità turche hanno inoltre affermato che la blockchain sarà utilizzata per sviluppare l’intelligenza artificiale nel paese per meglio rispondere alle crescenti esigenze di sviluppo tecnologico nei vari settori.

Il documento non menziona specificamente nulla sull’introduzione di una criptovaluta, ma dice semplicemente che verrà utilizzata la tecnologia blockchain, pertanto gli appassionati di Turkcoin non hanno molto di cui parlare.

Tuttavia, il fatto che la blockchain sarà utilizzata in un luogo cruciale per il commercio internazionale è sicuramente una grande notizia. A causa della sua posizione geografica, la Turchia funge da porta d’ingresso tra Europa e Asia, essendo praticamente l’unica strada per il trasporto su terraferma tra i due continenti.

I Paesi coinvolti 

Vi sono motivi per ritenere che i Paesi confinanti saranno direttamente influenzati dalla decisione della Turchia di introdurre direttamente la blockchain, dato che l’unico metodo per attraversare il confine verso l’Asia Minore necessiterebbe un minimo di conoscenza della blockchain.

I Paesi che saranno maggiormente colpiti sono la Bulgaria, la Grecia, la Georgia, l’Azerbaigian e Cipro.

Poiché sia l’Azerbaigian che la Georgia utilizzano la Turchia come porta principale verso i mercati europei, dovranno implementare una sorta di agenzia governativa che garantisca chiare linee guida blockchain per le aziende di trasporto locale.

Per la Georgia, sarà abbastanza facile perché il Paese ha abbastanza familiarità con la blockchain, mentre l’Azerbaigian dovrà partire da zero.

Per quanto riguarda la Bulgaria e la Grecia, la situazione sarà leggermente diversa in quanto non dipendono troppo dai viaggi liberi in Turchia a causa delle ridotte esportazioni in Medio Oriente e in Asia.

L’importanza di Cipro è fondamentale

Tuttavia, il Paese più colpito dal caso potrebbe essere Cipro, in particolare la parte settentrionale.

A causa di differenze politiche, l’isola di Cipro è divisa in due giurisdizioni, dove la parte settentrionale è governata da un governo turco e la parte meridionale è governata da un governo greco.

Se la parte turca dovesse implementare la blockchain, anche i greci di Nicosia dovranno rispondere in qualche modo.

L’autorità finanziaria locale, la CySEC è sicura di combattere l’adozione della blockchain nel nord con la propria versione per mantenere in qualche modo il predominio nella regione.

Secondo questa analisi del broker XM Forex, CySEC è una delle più importanti autorità di regolamentazione finanziaria dell’Unione Europea, in quanto la maggior parte dei fornitori di servizi finanziari richiedono una licenza. Questo è semplicemente dovuto al fatto che è leggermente più economico e più accessibile gestire una società finanziaria a Cipro rispetto a qualsiasi altro Stato membro dell’UE.

Avere così tante imprese registrate a livello locale e offrire servizi a un’ampia gamma di clienti dell’UE supporterà sicuramente la diffusione della conoscenza della blockchain e l’adozione attraverso molteplici investitori europei, promuovendo così la tecnologia.

Questo è il motivo principale per cui la blockchain a Cipro potrebbe essere il miglior risultato della decisione della Turchia.

Una potenziale criptovaluta turca

Il piano proposto menziona anche il rilancio della percezione e della gestione della moneta elettronica da parte del Paese, il che implica direttamente il coinvolgimento delle banche con sede a Istanbul.

Dato che la maggior parte delle banche turche hanno già collaborato con gli exchange crypto, i quali fungerebbero da fornitori di liquidità, si può affermare che nei prossimi quattro anni potrebbero materializzarsi il Turkcoin, tanto atteso da molti appassionati di criptovalute.

Questo è particolarmente realistico in seguito alla dominanza di Libra nella regione, in quanto il governo vorrebbe avere almeno qualche contromossa nei confronti del progetto di Facebook.

Giorgi Mikhelidze
Giorgi Mikhelidze
Giorgi è un software developer che vive in Georgia con due anni di esperienza nel trading sui mercati finanziari. Ora lavora per aumentare la conoscenza della Blockchain nel suo Paese e cerca di condividere le sue scoperte e ricerche con quanta più gente possibile.
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