HomeCriptovaluteBitcoinIl futuro degli stipendi: presto anche in bitcoin?

Il futuro degli stipendi: presto anche in bitcoin?

Una nuova ricerca di ADP, leader mondiale in ambito HCM, ha mostrato come il futuro degli stipendi potrebbe presto cambiare e virare verso nuove modalità di pagamento fra cui bitcoin (BTC).

Lo studio, denominato Global Future of Pay, ha identificato una crescente domanda di nuove opzioni di pagamento. Sono stati intervistati 4000 dipendenti e 2900 datori di lavoro in tutto il mondo.

Bitcoin e la necessità di differenziarsi

I datori di lavoro riconoscono la necessità di differenziarsi per attrarre e trattenere i talenti, offrendo varie soluzioni di pagamento per accreditare gli stipendi fra cui le criptovalute, in primis bitcoin.

Secondo la ricerca, oggi l’accredito diretto è la forma di pagamento più diffusa al mondo. Circa l’80% dei datori di lavoro in America del Nord, Europa e America Latina pagano con accredito diretto.

ricerca ADP: infografica pagamenti stipendi

Un segno del possibile cambiamento futuro è dato dal fatto che il 42% dei datori di lavoro offre anche pagamenti non tradizionali. Inoltre, ben il 44% dei dipendenti oggi sarebbe già disposto ad accettarli.

Il ruolo dell’Asia e dei millenials

L’Asia risulta la regione più moderna e aperta a diverse forme di pagamento. In Cina, in particolar modo, il 41% dei datori di lavoro offrirebbe già pagamenti attraverso opzioni mobili.

Anche i dipendenti cinesi sembrano accettare di buon grado, con circa il 74% di essi che dichiara di preferire carte prepagate e opzioni mobili e digitali rispetto all’accredito diretto.

I dati della ricerca rivelano che i metodi di pagamento alternativi hanno quindi buone probabilità di essere accettati e richiesti dai lavoratori nel prossimo futuro.

Secondo la ricerca di ADP, ad oggi, gli stipendi in bitcoin sembrano avere rilevanza soprattutto nei Millenials

Inoltre, il tradizionale metodo dell’accredito su conto bancario potrebbe scomparire nel prossimo futuro, dal momento che circa la metà dei lavoratori intervistati ha dichiarato che probabilmente non manterrebbe un conto corrente tradizionale se non fosse necessario per ricevere gli accrediti da parte del proprio datore di lavoro.

Michele Porta
Michele Portahttps://www.micheleporta.info/
Ingegnere informatico. Da sempre appassionato di tecnologia, hardware e software. Entra nel mondo delle criptovalute negli ultimi anni imparando a fare trading e studiando gli aspetti tecnologici e implementativi delle principali crypto sul mercato. Spera in un futuro privo di contanti e basato sulla sicurezza garantita dalla blockchain.
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