Il team della startup OpenZeppelin ha scoperto e risolto un bug nel codice di Libra, la stablecoin di Facebook.
Il bug riguardava il linguaggio di programmazione MOVE e sarebbe potuto essere usato per manipolare gli smart contract della piattaforma, come ha spiegato il CEO di OpenZeppelin, Demian Brener:
“La vulnerabilità del compilatore Move IR permette agli operatori malintenzionati di introdurre un codice eseguibile nei loro smart contract camuffati come commenti inline”.
Questo bug è stato scoperto e rivelato a Libra il 6 agosto scorso e, dopo vari controlli fatti dalla piattaforma, è stata risolta con l’ultimo aggiornamento.
Il codice di Libra era stato rilasciato lo scorso agosto e il team ha messo in palio un reward che arriva anche a 10mila dollari per chi scova dei bug.
Proprio ieri Libra ha annunciato che sarà supportata anche dal dollaro di Singapore: nel whitepaper infatti si cita il fatto che la stablecoin sarà peggata ad un paniere di diverse valute tra cui anche il dollaro americano, l’euro, lo yen giapponese e la sterlina.