HomeCriptovaluteAltcoinHard Fork Monero (XMR): dal 30 novembre si minerà sul PoW RandomX

Hard Fork Monero (XMR): dal 30 novembre si minerà sul PoW RandomX

Durante un incontro avvenuto fra tutti gli sviluppatori di Monero ed alcuni membri dell’omonima community, è stata rivelata la roadmap per il rilascio della nuova release di XMR (v0.15) e del relativo hard fork che introdurrà il nuovo PoW RandomX nel protocollo della moneta.

Stando all’infografica, la nuova versione del core di Monero verrà resa disponibile il prossimo 31 ottobre 2019, e porterà il protocollo di XMR alla release 0.15.

Una volta rilasciati i nuovi client per i wallet, per i nodi ed i tool per il mining della crypto, verrà eseguito l’hard fork di Monero, fissato al blocco numero 1978433, indicativamente nel pomeriggio della giornata di sabato 30 novembre.

Hard Fork Monero XMR PoW RandomX

Hard Fork Monero: pronti per il CPU mining su PoW RandomX?

Al momento non è noto il changelog completo della nuova release di Monero, changelog che verrà pubblicato a ridosso del rilascio della nuova versione software, dunque il prossimo 31 ottobre.

Per ora l’unica novità certa è l’implementazione del tanto rumoreggiato nuovo Proof of Work RandomX, il cui sviluppo e test proseguono ormai ininterrottamente già dallo scorso gennaio.

Tale Proof of Work introdurrà notevoli cambiamenti rispetto all’attuale CryptoNight-R, in quanto eliminerà nuovamente gli ASIC ed FPGA dal mining della criptovaluta. Non solo, dal momento che il funzionamento di tale algoritmo è ottimizzato per l’uso delle classiche CPU e delle relative istruzioni, cache ed architettura, anche la resa nel mining delle schede video calerà drasticamente, rendendo dunque idonee (vista l’efficienza) al mining di Monero solamente le CPU, almeno inizialmente.

Dai primi test infatti, tra tutti i processori testati è emerso un interessante vantaggio prestazionale per le nuove CPU AMD Ryzen, in particolare per la terza generazione di CPU basata sull’architettura ZEN 2.

Questi particolari modelli di CPU infatti, vantano grossi quantitativi di Cache di primo, secondo e terzo livello, praticamente il doppio rispetto alle prima e seconda generazione di AMD Ryzen ed alle attuali soluzioni offerte da Intel.

Inoltre, essendo realizzate sull’ultimo processo produttivo a sette nanometri della fonderia Taiwanese di TSMC, offrono un’elevata efficienza energetica nel mining di Monero sul PoW RandomX.

Attualmente, il modello più performante è sicuramente il Ryzen 9 3900x, munito di ben 12 core e 24 thread ad un clock base di 3.8 GHz. Tale CPU riesce raggiungere un hashrate prossimo agli 11500-12000 H/s, con un consumo di circa 150 Watt. Tuttavia il prezzo non è dei più economici, in quanto è difficile trovare il Ryzen 3900x a meno di 600 euro.

Il modello invece con il maggior rapporto prezzo/prestazioni è sicuramente il Ryzen 5 3600una soluzione con sei core e 12 thread operante ad un clock base di 3.6 GHz. Esso infatti, riesce ad ottenere un hashrate fino a quasi 6300 Hash/s, il tutto con un consumo di circa 80-90 Watt per la sola CPU ed un prezzo inferiore ai 200 euro.

Emanuele Pagliari
Emanuele Pagliarihttps://www.emanuelepagliari.it/
Ingegnere delle telecomunicazioni appassionato di tecnologia. La sua avventura nel mondo del blogging è iniziata su GizChina.it nel 2014 per poi proseguire su LFFL.org e GizBlog.it. Emanuele è nel mondo delle criptovalute come miner dal 2013 ed ad oggi segue gli aspetti tecnici legati alla blockchain, crittografia e dApp, anche per applicazioni nell'ambito dell'Internet of Things
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