HomeBlockchainDaniel Larimer ammette che la governance di EOS non è decentralizzata

Daniel Larimer ammette che la governance di EOS non è decentralizzata

Qualche ora fa su Twitter il CTO di block.one, Daniel Larimer, ha comunicato una soluzione alla governance di EOS ed alla questione dell’acquisto dei voti da parte dei Block Producers (BP), di fatto ammettendo che ad ora la governance non è decentralizzata.

 

Uno dei problemi riscontrati nella blockchain di EOS, infatti, è proprio il fatto che è possibile creare un cartello tra i vari BP che così si potrebbero coalizzare e ostacolare alcune implementazioni o soluzioni utili per la blockchain.

Infatti chi è nella top 21 BP riceve token per la produzione dei blocchi in base alla posizione che ricopre e quindi con questo incentivo, simile a come i miner vengono premiati su bitcoin, la blockchain viene portata avanti perché essi hanno un beneficio economico. 

Con questo sistema, però, i BP possono utilizzare i fondi per comprarsi i voti di alcuni utenti che, in cambio di un ritorno economico, possono votare per il BP facendolo scalare in classifica per entrare nella top 21.

Infatti, per entrare nella top 21, è richiesto un quantitativo enorme di token, attualmente oltre 256 milioni ed ora il primo in lista, okcapitalbp1, ha oltre 310 milioni di token con un profitto giornaliero di quasi 1000 EOS.

 Il problema è noto a tutti nell’ecosistema di EOS ed infatti ci sono diverse proposte ed alcune soluzioni per risolverlo

Nella sezione referendum, per esempio, troviamo anche una proposta riguardo alla possibilità di incentivare economicamente gli utenti in modo da calibrare il numero degli account che votano e che sono attivi sulla governance della blockchain.

 Come ricordato anche dal famoso Colin T Crypto (che con il suo proxy dispone di oltre 10 milioni di token), cosa succederebbe se i BP fossero contro la proposta? 

Positivo si è mostrato invece il CEO di EOS che ha confermato che Block.one ha in mente diverse soluzioni distribuite per la governance di EOS e, da quello che possiamo leggere, sarà la comunità a decidere.

“Siamo sempre alla ricerca di opportunità di miglioramento per vari tipi di governance distribuita, e abbiamo alcune idee che siamo entusiasti di proporre. Come si è sempre visto, quello della community è l’unico parere che conta quando si tratta di EOS”.

 Il tema rimane caldo, soprattutto dopo il recente fork della blockchain che ha portato a miglioramenti notevoli, aprendo la strada al progetto Voice.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick