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Sicilia: la blockchain nel settore agricolo è legge

La portavoce del movimento 5 stelle per la Sicilia, Jose Marano su Facebook ha annunciato l’approvazione del disegno di legge sull’utilizzo della blockchain come strumento di garanzia dei dati per il settore agricolo.

Si tratta in realtà di un emendamento contenuto in un disegno di legge approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), che non è stato ancora pubblicato sulla gazzetta ufficiale della regione Sicilia ma è possibile leggerne l’estratto della versione di proposizione.

I dettaglia della proposta di legge

Il titolo della proposta recita: “Sviluppo di una piattaforma informatica multifunzionale Blockchain per l’applicazione ai servizi di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti agroalimentari.

Nel disegno di legge, proposto dalla stessa Jose Marano circa un anno fa, si può leggere che la regione mira a garantire la tracciabilità dei prodotti agroalimentari della filiera DOC, DOP, ICG ed IGP. Il tutto, al fine di favorire l’accesso a svariate informazioni da parte dei consumatori finali fra cui origine, natura, composizione e qualità del prodotto.

Per il raggiungimento dell’obiettivo la regione dovrebbe rivolgersi, entro 90 giorni, ad un gruppo di esperti in materia per definire i requisiti e i livelli di performance da ottenere nell’accesso ai dati tramite blockchain.

Come ben specificato l’accesso a tale piattaforma sarà gratuito per tutti i consumatori.

L’adesione da parte dei partecipanti alla filiera agroalimentare è anch’essa libera e gratuita e sarà su base volontaria.

Le parole di Jose Marano:

“Obiettivo raggiunto. Da oggi la Sicilia potrà tracciare i prodotti della propria terra su blockchain che garantisce trasparenza e l’incorruttibilità del dato. Si tratta di una grande opportunità per la Sicilia, per le sue aziende, per i lavoratori e per la salute dei cittadini.”

Una sicurezza per i consumatori

La tracciabilità del dato nella filiera di produzione fino al consumatore finale è una delle applicazioni in ambito blockchain sempre più ricorrente. Infatti, molti supermercati fra cui Carrefour Italia ne hanno testato l’utilizzo per la filiera del pollo e degli agrumi.

I consumatori sembrano rassicurati dall’utilizzo da parte delle aziende di tali tecnologie, come dimostrano alcuni dati che mostrano un aumento delle vendite dei prodotti registrati su blockchain.

Michele Porta
Michele Portahttps://www.micheleporta.info/
Ingegnere informatico. Da sempre appassionato di tecnologia, hardware e software. Entra nel mondo delle criptovalute negli ultimi anni imparando a fare trading e studiando gli aspetti tecnologici e implementativi delle principali crypto sul mercato. Spera in un futuro privo di contanti e basato sulla sicurezza garantita dalla blockchain.
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