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Bitcoin perde ancora valore. Perché?

Dopo l’affondo di martedì scorso, la reazione non si sta confermando. In particolare, perde il valore di bitcoin, che nella notte è tornato a segnare nuovi minimi del mese nonché minimi più bassi dallo scorso giugno, con prezzi che vedono BTC scivolare in area 7.700 dollari.

Fonte: COIN360.com

È proprio bitcoin che, al contrario delle scorse settimane, accusa una debolezza più marcata. Scorrendo la lista delle big, il valore di bitcoin è accompagnato in territorio negativo solamente da Binance Coin (BNB), che oscilla intorno alla parità. Il token LEO arretra dell’1% dai livelli di ieri, mentre Monero perde il 3%.

Grafico Ripple by Tradingview

Le altre criptovalute si caratterizzano per i segni verdi. Tra quelle che stanno dimostrando di voler andare in controtrend e reagire ai ribassi degli ultimi giorni c’è Ripple (XRP), che sale del 6%. Seguono EOS e Stellar (XLM) che salgono del 4%. Tutte e tre hanno vissuto ribassi che hanno spinto i prezzi a segnare nuovi record negativi dell’anno, toccando i minimi del 2019. 

La tendenza è simile anche per Tron (TRX) che oggi risale del 5%, provando ad allontanare il movimento che negli ultimi 3 mesi ha fatto tornare i prezzi del token ai livelli dello scorso anno.

È stato questo un segnale che ha portato gli investitori ad allontanarsi e non dare più fiducia al progetto, anche a causa delle controversie che si sono abbattute sul CEO Justin Sun. Per Tron negli ultimi periodi non sono crollate solo le quotazioni ma anche l’interesse con le interazioni sui social in picchiata.

Grafico Cosmos by Tradingview

Tra le migliori della giornata spicca Cosmos (ATOM) che sale di oltre il 10% provando sia a recuperare quota 2,5 dollari, sia a riprendersi la 20° posizione nella classifica generale. Cosmos, con il rialzo di metà settembre, aveva addirittura conquistato la 18° posizione. 

Certo è che il movimento ribassista di cinque giorni fa ha visto Cosmos spingersi poco sotto la soglia dei 2 dollari. È un segnale poco confortante che potrebbe dare tecnicamente un segnale di doppio minimo dal quale ripartire, ma che andrà verificato nei prossimi giorni.

Ad ogni modo, oggi Cosmos si distingue come la migliore tra le prime 100, seguita da Zilliqa (ZIL) in 76° posizione che sale dell’8%.

Dalla parte opposta c’è Pundi X (NPXS) che perde l’11%. Nonostante gli sforzi da parte del team di lanciare nel mercato asiatico e in Venezuela un servizio di Pos di carte di debito legate alle criptovalute, questa politica non sta dando i risultati sperati e il valore del token di Pundi X continua a scendere scivolando sui minimi del 2019.

La capitalizzazione totale rimane ancorata tra i 210 e i 215 miliardi, livelli più bassi dallo scorso maggio. La debolezza del bitcoin riporta la dominance a un passo dal 67%. Mentre Ethereum si riporta all’8,7% vicina ai massimi di metà settembre. Ripple si spinge oltre il 5%, livello che aveva abbandonato lo scorso fine luglio.

Grafico bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC) perde valore

Il prezzo di bitcoin continua a non dare una reazione importante che arriverebbe con il recupero di area 8.500-8.700 dollari. Al contrario, i prezzi nella notte si sono spinti sotti i minimi di giovedì scorso a testare i 7750 dollari. 

Oramai è più probabile che il valore di bitcoin possa testare area 7.400-7.500, soglia importante in un’ottica di medio periodo, perché tra lo scorso maggio e giugno questo si è dimostrato essere un importante supporto che poi ad inizio estate ha avviato il rally che ha portato a un passo dai 14.000 dollari. 

In questo contesto la struttura tecnica è decisamente inversa, con una tendenza ribassista che pur protraendosi per tutta l’estate ha dato un forte segnale forte con il movimento di una settimana fa.

Per bitcoin è importante non spingersi sotto la soglia dei 7.400 dollari per poter iniziare a valutare un livello dal quale ripartire.

Grafico Ethereum by Tradingview

Prezzo Ethereum (ETH)

L’affondo dei giorni scorsi aveva già anticipato un nuovo minimo degli ultimi 5 mesi. La reazione di Ethereum di oggi riporta i prezzi a voler testare i 175 dollari.

A differenza di due settimane fa, i 175 dollari sono diventata un’area di resistenza utile da rompere al rialzo per provare a riprendere i 200 dollari nei prossimi giorni. Se ciò non avvenisse la struttura di Ethereum continuerà a rimanere ribassista in un canale discendente presente ormai da giugno.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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