Coinbase, dopo la rottura con Barclays, è pronta a riabilitare i pagamenti veloci tramite il Faster Payments Service (FPS) per i residenti nel Regno Unito. Ciò consentirebbe ai clienti di eseguire depositi e prelievi istantanei. Il servizio, infatti, permette di accelerare notevolmente l’acquisto di monete digitali con sterline britanniche.
Coinbase insieme a ClearBank
Durante il mese di agosto l’exchange di criptovalute Coinbase ha annunciato la rottura dei rapporti con Barclays e una nuova partnership con ClearBank. La chiusura dei rapporti con Barclays è stato un brutto colpo per l’exchange perché ha portato a diversi disservizi e alla sospensione del FPS. L’impossibilità di usare il Faster Payments Service ha causato enormi rallentamenti nel processing di depositi e prelievi negli ultimi mesi.
ClearBank supporta quattro diversi schemi di pagamento, incluso il Faster Payments che consente transazioni istantanee per un massimale di 250.000£ a persona. A confermare a notizia riportata da Bloomberg è intervenuto Zeeshan Feroz, CEO di Coinbase UK. Feroz ha confermato che il servizio sarà presto riabilitato, consentendo depositi e prelievi in tempi rapidi, entro 60 secondi dalla richiesta.
“È un settore allo stato embrionale ancora non regolamentato […]. Comprendere il mondo delle criptovalute e capire come gestire il rischio richiede una quantità significativa di investimenti e risorse. Se guardiamo a lungo termine, il gap tra criptovalute e banche tradizionali sarà colmato.”
Barclays contro le criptovalute?
Il motivo della cessazione del rapporto con Barclays non è stato rivelato ma pare chiaro che sia stata Barclays a voler terminare la partnership con Coinbase che si è trovata spiazzata. Ci sono poi altri indizi che inducono a pensare che la banca sia sfavorevole alle criptovalute.
Durante l’evento Blockchain Live tenutosi lo scorso 25 settembre a Londra è intervenuto Anthony Macey, Direttore delle tecnologie emergenti per Barclays. Il suo intervento non è sembrato molto amichevole nei confronti di blockchain e crypto. Macey ha affermato che vengono usate soprattutto per transazioni illegali e che non tutti sono in grado di gestire il proprio denaro senza l’aiuto di un intermediario come una banca.