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Virgo: il lusso veste la blockchain

Nuove frontiere si aprono per il lusso oggi grazie a Virgo, piattaforma blockchain con lo scopo di tracciare l’autenticità dei prodotti per il mondo del fashion e luxury. Virgo è stata creata dalla collaborazione di ben 4 aziende, ossia Temera, PwC, Luxochain e Var Group:

Quale occasione migliore che il Fashion Global Summit di Milano, che si è aperto oggi, 21 ottobre, per parlare proprio di tematiche legate al fashion e di come le nuove tecnologie possono essere impiegate anche in questo settore della supply chain?

Virgo, oltre alla blockchain prevede anche altre tecnologie, come ad esempio RFID (identificazione a radio frequenze), UHF (frequenze ultra alte) e NFC (Near Field Communication).

 Grazie alla sua soluzione aperta e modulare, Virgo si presta bene ad essere integrata con diverse tecnologie dall’IoT (Internet of Things) alla blockchain: in questo modo è possibile monitorare l’intero ciclo di vita dei prodotti di lusso. Virgo si integra benissimo anche con gli ERP (Enterprise resource planning) rendendolo di facile utilizzo per le aziende.

Non solo questa soluzione offre la possibilità di integrare le nuove tecnologie e soprattutto la blockchain in un settore in continua espansione, ma permette anche al consumatore finale, consumatore molto attento in questo settore e che vuole sempre avere una garanzia ulteriore sui prodotti di lusso che acquista, di controllare il prodotto con i propri occhi. 

Per il CEO di Temera, Arcangelo D’Onofrio, il sistema attuale è complesso e costoso: 

“Gli attuali sistemi di certificazione sono complessi e costosi ed il sistema di monitoraggio dei fornitori è inadeguato rispetto alla sempre più crescente esigenza di trasparenza nella filiera. Grazie a Virgo siamo in grado di aumentare la fiducia del consumatore verso il brand, mettendo in chiaro tutti gli elementi di valore, nel rispetto dei principi di trasparenza, di sostenibilità etica ed ambientale, del benessere animale e della qualità delle materie prime e delle lavorazioni.”

 Alla strada della trasparenza punta anche il CEO di Var Group, Francesca Moriani, che spiega che grazie al tracciamento è possibile ottenere un collegamento tra il prodotto e il suo consumatore finale:

“La trasparenza e la sostenibilità sono valori essenziali, che permettono ai brand di guadagnare reputazione e fiducia. Ogni momento, ogni luogo, ogni lavorazione diventa un elemento di valore. Tracciare un prodotto lungo la filiera crea una storia, un insieme di transazioni che chiunque può leggere come prova di autenticità e garanzia. Con Virgo vogliamo garantire un processo chiaro e flessibile, dove materie prime e lotti di produzione saranno certificati, permettendo di valorizzare i principi di sostenibilità, responsabilità ambientale, etica e sociale.”

 Virgo è anche un’applicazione per smartphone dove il consumatore può controllare il prodotto di lusso in anticipo, prima di acquistare. Ha sottolineato Davide Baldi, CEO di Luxochain: 

“Siamo felici di questa strategica iniziativa, obiettivo di Virgo è tutelare la reputazione dei brand, creando impronte digitali per ogni prodotto, fornire nuovi analytics ed insight legati alla value chain, migliorando il processo di fidelizzazione e rewards tra brand ed acquirenti finali. Con il nostro sistema, disponibile per IOS ed Android, qualsiasi acquirente, può verificare prima, con il proprio smartphone, l’autenticità di ogni prodotto on-line, nel negozio fisico, o nel crescente second-hand market, e ricevere il corrispettivo certificato di autenticità e proprietà, registrato in blockchain, al momento dell’acquisto.”

 Stefano Spinello, Associate Partner di PwC, ha invece spiegato:

“Si tratta di un’occasione unica per integrare competenze e professionalità diverse e partecipare alla diffusione e implementazione di una piattaforma strategica che supporta le aziende nella tracciatura e validazione dei processi di filiera. L’adozione di Virgo si tradurrà in una valorizzazione della sostenibilità e della brand reputation a tutto vantaggio delle aziende del settore, che da tempo affianchiamo con i professionisti della nostra practice Consumer Markets, all’interno della divisione technology consulting”.

 Insomma, l’interesse per il settore del lusso non sembra fermarsi e, infatti, sia Christian Dior che Louis Vuitton hanno aperto a questa tecnologia, a dimostrazione che anche i famosi brand di moda seguono da vicino la blockchain.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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