La polizia polacca ha arrestato il Presidente di Crypto Capital, Ivan Manuel Molina Lee, accusato da una procura locale di aver riciclato del denaro sporco in Polonia, e addirittura di essere un membro di un cartello internazionale per il narcotraffico.
Lo riferisce wPolityce.pl, secondo cui il sospettato è stato arrestato in Grecia, e poi condotto a Varsavia con un aereo militare.
Molina Lee è destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla procura locale di Breslavia, ed è il presidente della società registrata a Michałowice.
Crypto Capital, coinvolta nei recenti problemi di Bitfinex, detiene i conti di deposito di Bitfinex presso Bank Spółdzielczy, a Skierniewice, e la procura ha anche sequestrato quasi 1,5 miliardi di Zloty polacchi (quasi 400 milioni di dollari) sempre in una banca di Skierniewice.
L’accusa è quella di aver riciclato denaro proveniente dai cartelli del narcotraffico colombiano.
In particolare si tratterebbe di una serie di comportamenti intrapresi da membri di un gruppo criminale organizzato internazionale che ha operato in Polonia dal dicembre 2016 al febbraio 2018.
Crypto Capital aveva già avuto guai con la giustizia in passato, tanto che alcuni dei suoi fondi sono stati bloccati, creando problemi all’exchange crypto Bitfinex.
Si tratta di 850 milioni di dollari di proprietà dell’exchange, che sarebbero stati bloccati e quindi tolti dalle disponibilità di Bitfinex, creando un vero e proprio buco.
La causa che ha portato a questo blocco sarebbe quella collegata all’ex co-proprietario della squadra NFL dei Minnesota Vikings, Reginald “Reggie” Fowler, ed all’israeliano Ravid Yosef, accusati dal Southern District di New York (SDNY) di alcune frodi bancarie.
Ora resta da vedere se l’arresto di Molina Lee possa in qualche modo sbloccare anche la vicenda degli 850 milioni di Bitfinex ancora congelati, e quindi non utilizzabili dall’exchange.
