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Ethereum: le novità sull’upgrade Istanbul

Oggi è stata comunicata in maniera ufficiale la data del prossimo upgrade della blockchain di Ethereum (ETH), Istanbul, ora previsto per il prossimo 7 dicembre.

 Come possiamo leggere nel post ufficiale, questo upgrade di Ethereum inizierà dal blocco 9069000 che, secondo le previsioni, dovrebbe arrivare sabato 7 dicembre. Ovviamente la data potrebbe slittare di qualche giorno a seconda di come si comporterà la rete.

Come prepararsi ad Istanbul

Per partecipare all’upgrade si invitano tutti gli utenti e miner ad aggiornare i propri nodi entro il 1 dicembre, così da iniziare la fase di preparazione per quando Istanbul andrà online.

Per il momento sono già oltre il 20% coloro che hanno aggiornato i propri nodi, come si può vedere dall’immagine sottostante.

E’ fondamentale che, coloro che minano ETH, aggiornino il proprio software altrimenti non potranno avviare la nuova catena e rimarranno sulla vecchia, non potendo connettersi alla blockchain che rimarrà attiva e di conseguenza perderebbero la possibilità di recuperare i propri fondi.

Coloro che operano con l’asset di Ethereum non dovranno fare nulla: potranno continuare ad utilizzare il network come sempre, senza che questo vada ad influire sulle loro attività di scambio o di trading.

Cosa comporta questo upgrade di Ethereum?

Con l’upgrade Istanbul verranno implementate nuove EIP (Ethereum Improvement Proposal), quali:

  • EIP 1679, allineare i costi degli opcode con i costi di calcolo e migliora la resilienza agli attacchi denial-of-service, rende più performanti le soluzioni di livello 2 basate su SNARK e STARK, consentire l’interoperabilità tra Ethereum e Zcash, consente ai contratti di introdurre funzioni più creative;
  • EIP 152, aggiunge la possibilità di verificare l’Equihash PoW all’interno di un contratto Ethereum. Questo permetterà un relay e le transazioni atomic-swap tra Zcash ed Ethereum;
  • EIP 1108, rende gli zk-SNARK più economici, consentendo di realizzare applicazioni di scalabilità e privacy a costi inferiori;
  • EIP 1344, aggiunge un modo per i contratti di tenere traccia della catena Ethereum su cui si trovano. Può essere utilizzato dai contratti, specialmente quelli utilizzati dal layer 2 (state channels, plasma), per seguire la corretta catena del layer 1, specialmente durante un hard fork;
  • EIP 1884, cambia il costo di alcuni opcode EVM per prevenire gli attacchi di spamming e per bilanciare meglio la quantità di calcolo in ogni blocco. L’importo che deve essere pagato per ogni operazione in Ethereum di solito corrisponde al calcolo richiesto per quell’operazione. Questo cambiamento aumenta i costi del gas degli opcode che sono intensivi dal punto di vista computazionale ma attualmente poco costosi, ossia SLOAD, BAL
  • EIP 2028, rende gli zk-SNARK e gli zk-STARK più economici riducendo i costi di richiesta dei dati all’interno delle transazioni. Questo consentirà alle soluzioni di livello 2 di aumentare il throughput;
  • EIP 2200, modifica il calcolo dei costi di archiviazione nell’EVM e consentirà ai contratti di introdurre nuove funzioni, tra cui i re-entry locks e same-contract multi-send.

 Questo è solo uno dei primi passi che porteranno in futuro all’aggiornamento ETH 2.0 che è previsto per gennaio, che ha lo scopo di migliorare e di molto la scalabilità di Ethereum grazie alla Proof of Stake (PoS).

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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