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DeFi: quali le prossime milestone?

DeFi Pulse ha recentemente lanciato su Twitter una specie di sondaggio su quali potrebbero essere le prossime milestone della DeFi. 

Infatti, è stato appena lanciato il nuovo DAI, multi-collateralizzato, e sebbene la migrazione dai vecchi ai nuovi DAI sia ancora solo a meno del 15%, si sta già guardando avanti ai prossimi sviluppi. 

La finanza decentralizzata è esplosa da pochissimo tempo, quindi c’è ancora molto da fare. Secondo la stessa DeFi Pulse, il volume complessivo degli asset immobilizzati negli strumenti di finanza decentralizzata supera ormai abbondantemente i 600 milioni di dollari, mentre solamente un mese fa erano ancora meno di 550 e tre mesi fa erano poco più di 450 milioni. 

Al sondaggio di DeFi Pulse hanno risposto in molti, segnalando diverse possibili milestone che potrebbero, o dovrebbero essere raggiunte in futuro. 

Una delle più gettonate è quella relativa alle funzionalità cross-chain. Ad oggi, fondamentalmente la DeFi si basa su un’unica blockchain, quella di Ethereum, ma potrebbe essere un vero e proprio salto di qualità se si riuscisse a renderne possibile il funzionamento anche con altre blockchain, in primis quella di Bitcoin. 

A tal proposito ad esempio c’è chi esplicitamente si augura che BTC possa essere utilizzato come collaterale di DAI, visto che la stablecoin algoritmica decentralizzata ora è diventata multi-collateralizzata. 

Tuttavia ora, oltre a ETH, si possono usare come collaterali solo altri token ERC20, come ad esempio BAT, mentre non è ancora possibile utilizzare bitcoin. 

Ci sono però già allo studio soluzioni che potrebbero consentire in qualche modo di mettere in comunicazione la DeFi e quindi la blockchain di Ethereum, con la blockchain di Bitcoin. 

Una di questa sono i pTokens di Provable, ovvero token ERC20 che rappresentano criptovalute native di altre blockchain, come pEOS, che dovrebbe arrivare a breve, pBTC, pXRP e pLTC. 

Altre ipotesi riguardano sempre DAI. C’è ad esempio chi spera che possa superare quasi tutte le altre stablecoin per capitalizzazione di mercato, diventando ad esempio la seconda dopo USDT. 

Ad oggi, infatti, DAI capitalizza solo poco meno di 100 milioni di dollari, contro gli oltre 4,5 miliardi di USDT o i 440 milioni di USDC. Le stablecoin algoritmiche risultano essere uno degli strumenti DeFi in grado di suscitare i maggiori interessi. 

Un’altra milestone suggerita è quella legata alle assicurazioni, in particolare per le posizioni di copertura. Visto che gli strumenti già esistenti di finanza decentralizzata non sono molti, nell’ambito delle assicurazioni non ce ne sono ancora di specifici, e questo potrebbe essere il prossimo settore di espansione per la DeFi. 

Sebbene siano arrivati anche molti altri suggerimenti di svariati tipi, ce ne sono stati diversi che hanno chiesto una maggiore facilità di utilizzo e maggiori informazioni per poter approfondire, nell’ottica di una più ampia diffusione di queste nuove tecnologie con l’obiettivo di raggiungere l’adozione di massa. 

In effetti strumenti come le stablecoin algoritmiche potrebbero già essere utilizzati facilmente da chiunque, eppure paiono poco diffuse, anche solo confrontandole con le stablecoin centralizzate supportate da valute fiat. 

Non è chiaro se questo sia un limite temporaneo, dovuto al fatto che queste tecnologie sono ancora decisamente recenti, oppure un limite tecnico, dovuto ad esempio alla scarsa diffusione di strumenti facili per l’utilizzo. 

C’è però da dire che token ERC20 come DAI si usano ormai da diverso tempo, con wallet anche di semplice utilizzo, come Eidoo, quindi è difficile che si tratti di limiti tecnici. 

Probabilmente l’adozione di massa arriverà con il tempo, anche se sarà necessario far comprendere a quante più persone possibile i vantaggi della decentralizzazione in finanza, visto che la stragrande maggioranza è talmente abituata agli strumenti centralizzati da far fatica anche solo ad immaginare che ne possano esistere di decentralizzati. 

L’adozione di massa è una specie di Sacro Graal per queste tecnologie: quando e se avverrà, le porterà ad un livello completamente differente rispetto a quello attuale.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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