HomeCriptovaluteBitcoinA scuola si parla di Bitcoin ma a non tutti piace

A scuola si parla di Bitcoin ma a non tutti piace

Invitato in una scuola per parlare di Bitcoin, si è trovato a fronteggiare l’ostilità degli stessi organizzatori dell’iniziativa. Il protagonista della vicenda nonché relatore dei convegni, è Simone Da Re, sviluppatore di Bitcoin, che ha raccontato l’accaduto

L’evento era costituito da una serie di tre incontri presso il Liceo Flaminio di Vittorio Veneto, durante l’assemblea di istituto, alla presenza di studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni. 

L’obiettivo era quello di spiegare ai ragazzi quali opportunità può presentare loro la rivoluzione della criptovaluta decentralizzata, visto che sono persone che presto entreranno nell’età adulta.

L’evento, intitolato “From Anarcho-Capitalism to Bitcoin”, prevedeva che durante ogni singolo incontro Simone Da Re avrebbe illustrato in modo interdisciplinare, i movimenti politici-economici alla base di questa rivoluzione, come quello libertariano, la scuola austriaca e l’anarco-capitalismo, la storia di Bitcoin, il funzionamento del mining e le possibili evoluzioni di Lightning Network. 

Insomma, un approccio sia tecnico che economico/finanziario, come si addice ad un liceo. 

I primi incontri, stando a quanto dichiarato da Simone Da Re, sono andati molto bene, con un pubblico attento e domande interessanti dei ragazzi. 

Invece, l’ultimo è stato disturbato da un notevole brusio e da lamentele in merito alla presunta “propaganda politica” che Da Re avrebbe fatto durante il suo intervento. 

Terminato l’evento, Da Re ha lamentato la rimozione della locandina dal profilo Instagram dell’Istituto, e ha rivelato che qualcuno all’interno della scuola l’avrebbe dipinto come un esponente di un qualche ipotetico partito anarchico venuto a fare propaganda, in particolare contro il pagamento delle tasse. 

Inoltre, lo stesso relatore ha rivelato di essere stato sottoposto ad una specie di interrogatorio da parte dei rappresentanti d’Istituto. 

Non è chiaro cosa sia accaduto che possa aver spinto alcuni studenti a contestare. Come ha spiegato Da Re, il tema dell’evento è stato suggerito direttamente dall’istituto, forse ignaro del background economico/finanziario di Bitcoin, e che anche la locandina, che riportava il testo “From Anarcho-Capitalism to Bitcoin. Money and Freedom”, era stata stata approvata dalla scuola. 

In fase di organizzazione inoltre non erano state poste restrizioni sui contenuti degli incontri. 

Stando al racconto di Simone Da Re, probabilmente le sue lezioni sono state fraintese, ad ogni modo qualcuno non le ha gradite. Anche se, come spiega lui stesso:

“Esiste una facoltà importantissima che ogni ambiente educativo deve coltivare ovvero la capacità di pensare criticamente ed individualmente. E questo, volenti o nolenti, richiede un ambiente che promuova ed incoraggi l’espressione pubblica di opinioni diverse”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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