HomeCriptovalutePoloniex vs DigiByte: un delisting dovuto alla centralizzazione?

Poloniex vs DigiByte: un delisting dovuto alla centralizzazione?

 A colpi di tweet si sta svolgendo la guerra tra l’exchange Poloniex e il fondatore di DigiByte, cosa che avrebbe portato alla decisione altamente arbitraria di delistare la crypto DGB dall’exchange.

Ma partiamo con ordine. 

Il founder di DigiByte (DGB), Jared Tate, ieri ha pubblicato una serie di tweet in cui scriveva, dando alcune prove, che la blockchain di Tron è altamente centralizzata e di conseguenza aveva anche attaccato duramente l’exchange Poloniex definendola una “shill factory”.

Jared Tate ha anche puntualizzato come i Tron (TRX), che hanno una supply di 100 miliardi già minata, sono in possesso per 34 miliardi di Justin Sun: quasi un terzo dei token circolanti sono quindi nelle mani del CEO, rendendo la blockchain centralizzata.

Come se non bastasse, Jared Tate ha tirato in causa anche il creatore di Litecoin (LTC), Charlie Lee, che precedentemente aveva fatto notare come il whitepaper di Tron fosse un copia e incolla di altri progetti, nello specifico di IPFSbot e MineFilecoin, dimostrando ancora una volta che le fondamenta della blockchain sono tenute su con la colla.

DigiByte, inoltre, ha fatto anche notare come Binance sia in possesso del 56% della potenza di voto della Tron Foundation e questo potrebbe permettere anche una coalizione tra gli stessi per controllare 25 dei 27 Super Rappresentativi della blockchain di Tron.

Così, dopo questi tweet, Poloniex ha deciso di delistare DigiByte, nonostante la maggior parte dei commenti deridano Poloniex per come l’exchange prende le decisioni sui listing e delisting. Infatti, Poloniex nel tweet non spiega i motivi per cui ha deciso di delistare il token, ma molto probabilmente è solo per i tweet di Tade.

Insomma, se Poloniex ha deciso di delistare DigiByte per il contenuto dei post pubblicati, sicuramente l’exchange dimostra così la correttezza degli stessi, poiché conferma quanto l’intero sistema sia centralizzato.

 A seguito della notizia, il valore della crypto ha perso circa il 3%.

L’onnipotenza degli exchange centralizzati avrà vita breve dato che si stanno sviluppando sempre di più i DEX, ovvero gli exchange decentralizzati, che non detengono  i fondi degli utenti e non possono decidere chi e quando listare un token.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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