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La performance delle criptovalute del 2019 migliori dell’oro

Nel 2019 le performance finanziarie degli investimenti in criptovalute sono state migliori di quelle di tutte le altre principali asset class. 

Sebbene l’anno non si sia ancora concluso, analizzando ad esempio i dati fino al 30 novembre 2019, i risultati appaiono già comunque molto chiari. 

Negli ultimi 12 mesi, infatti, il rendimento generale dei mercati finanziari è stato del 12,7%, mentre quello dell’S&P 500 è stato del 16,1%, e quello degli US High Yield Bonds è stato del 10,1%. L’oro ha reso il 19,8%, mentre il petrolio il 9,1%. 

Insomma, tra le maggiori asset class finanziarie tradizionali nessuna al 30 novembre 2019 ha prodotto rendimenti superiori al 20% negli ultimi 12 mesi. 

Considerando invece solo le performance dei primi 11 mesi del 2019 i risultati cambiano, ma non di molto. 

I mercati finanziari globali hanno reso il 18,3%, l’S&P 500 il 27,6%, gli US High Yield Bonds il 12,5%, l’oro il 14,1% ed il petrolio il 22%. 

In altre parole nei primi 11 mesi del 2019 nessuna grande asset class tradizionale ha superato il 30% di rendimento. 

La performance 2019 delle criptovalute

Invece, le principali criptovalute al 30 novembre avevano reso l’83,8% negli ultimi 12 mesi, ed il 59% da inizio anno, mentre bitcoin è aumentato al 117,9% negli ultimi 12 mesi, ed al 101,2% da inizio anno. 

Queste percentuali sono scese leggermente durante dicembre, ma risultano ancora talmente superiori a quelle delle asset class tradizionali che ormai è ipotizzabile che l’anno si chiuderà con le performance delle criptovalute nettamente superiori a quelle di tutte le principali asset class finanziarie tradizionali. 

È un cambio di tendenza rispetto al 2018: l’anno scorso andò in modo opposto, con le performance annuali delle criptovalute nettamente inferiori a quelle delle principali asset class, ma era il periodo successivo al 2017, che fu un vero e proprio trionfo. 

Ad esempio, considerando solamente bitcoin, le sue performance risultano nettamente superiori alle altre sia se si prendono in considerazione gli ultimi quattro o cinque anni, sia se si risale ancora più indietro. Anzi, in tal caso le distanze dai rendimenti delle principali asset class diventano abissali. 

Bitcoin è anche il principale artefice degli elevati rendimenti delle criptovalute nel 2019, sebbene non sia stata l’unica criptovaluta a performare molto bene. Tuttavia, escludendo le stablecoin, non tutte le criptovalute hanno avuto un buon rendimento nel 2019, visto che ad esempio la terza per capitalizzazione di mercato, XRP, è ancora sotto il livello che aveva ad inizio anno. 

Ether (ETH) invece non ha fatto registrare performance particolarmente elevate nel 2019, ma la rete Ethereum sta mostrando una forte crescita a livello fondamentale, ed il prossimo passaggio alla versione 2.0, basata su Proof-of-Stake al posto che su PoW, potrebbe rivelarsi un evento di impatto significativo, sebbene non sia ancora ben chiaro quando avverrà. 

Tra le prime 10 criptovalute per market cap solo Binance Coin (BNB) ha performato meglio di bitcoin, con +155% da inizio anno, mentre in terza posizione troviamo Litecoin con +47%, ed in quarta Bitcoin Cash con +34%. 

Prendendo in considerazione le maggiori 20, 70 o 100 criptovalute per market cap, grazie ai rispettivi indici di Bitwise, è evidente come sia stato proprio bitcoin a trascinare le performance dell’intero mercato nel 2019, visto che più si amplia lo spettro di criptovalute e token presi in considerazione, più le performance si riducono. 

Addirittura, nel complesso, dal primo gennaio al 30 novembre la capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute è aumentata sì di 73 miliardi di dollari, ma il 93% di questa crescita è dovuta solo a bitcoin. 

Bitcoin, inoltre, ormai risulta essere in modo evidente un asset decisamente scorrelato rispetto agli altri, dato che i suoi trend non paiono seguire quelli di alcun’altra asset class. In particolare analizzandone le performance nel corso degli anni, e paragonandole a quelle dell’oro o del mercato azionario, i trend appaiono nettamente differenti. 

Solo in alcuni specifici momenti si verificano delle sovrapposizioni, ma sono di breve durata e non sono comunque perfettamente sovrapponibili. 

Oltretutto Bitcoin continua a mostrare fondamentali molto solidi, sia per numero e volume delle transazioni on-chain, sia per quanto riguarda l’hash rate e questo, unito al prossimo halving di maggio, fa immaginare che il trend in atto potrebbe anche prolungarsi nell’anno a venire.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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