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Staking vs Lending e Holding: chi ha guadagnato di più con i crypto asset?

Staking, lending o holding? Chi ha guadagnato di più durante l’ultimo anno?

Ci sono molti fattori da prendere in considerazione e diverse crypto che offrono una serie di vantaggi o permettono di utilizzare determinati protocolli: per esempio è possibile fare lending con bitcoin (BTC), diretto o tramite una rappresentazione dello stesso, ma non è possibile fare staking, visto che la sua blockchain non prevede questa funzione.

Fatta questa premessa, è lecito domandarsi quale dei tre metodi, staking, lending e holding sia stato più profittevole rispetto ad un altro.

Per fare un calcolo approssimativo prenderemo alcune crypto (calcolandone il valore alla data del 09-12-2018), alcune piattaforme, e prenderemo come punto di riferimento la cifra di $ 1000 in un arco temporale di 365 giorni, quindi il risultato finale sarà quantificare in un anno quanto hanno reso

Staking

Partiamo dallo staking e prendiamo come punto di riferimento la piattaforma di Binance perché offre un sistema semplice e con cui è possibile diversificare investendo vari asset.

Bisogna considerare quindi:

  • Il valore della % che è data dalla media della stima annuale che riporta Binance;
  • Per conoscere il valore del solo interesse dobbiamo moltiplicare il numero di token recuperati per il valore attuale della crypto;
  • Il numero di token investiti che è dato dalla divisione di $ 1000 per il valore della crypto alla data del 09-12-2018.

Da questi dati possiamo vedere che l’asset che si è rivelato più interessante sia come tasso di interesse che come prezzo è Tezos (XTZ) che ha moltiplicato di x4l’investimento iniziale.

Lending

Nella sezione del lending facciamo rientrare quello fatto per esempio su piattaforme come Binance o il sistema che troviamo utilizzando il protocollo Compound che è forse più diffuso. 

Anche in questo caso prendiamo alcuni asset come riferimento ed il loro valore alla data del 09-12-2018 e sempre un investimento di $ 1000.

Consideriamo quindi:

  • Per il lending delle crypto su Binance (USDT, BNB e BTC) prenderemo il tasso che troviamo sulla sua piattaforma;
  • Per il lending delle altre crypto prenderemo il tasso offerto da Compound alla data del 09-12-2019, ma non calcoleremo DAI perché si è evoluto e sarebbe penalizzata in questa classifica.

In questo caso vediamo che per una serie di fattori l’investimento che ha portato un x3 è stato il token di Binance (BNB) che ha battuto addirittura bitcoin (BTC).

Holding

Per l’holding il calcolo è più facile visto che dovremmo vedere, a parità di investimento, quale crypto ha portato il maggior guadagno, holdandolo per un anno, quindi investimento iniziale di $ 1000 per 365 giorni.

Come era prevedibile bitcoin (BTC) si è confermato l’asset per eccellenza per fare holding e quindi una riserva di valore, seguito per poco da Bitcoin Cash (BCH) che ha dimostrato di aver raddoppiato l’investimento iniziale, mentre Ripple (XRP) registra stata una perdita netta, dimostrandosi un pessimo investimento.

Conclusioni

Analizzando alcune delle crypto e selezionati servizi, i più famosi e popolari, possiamo vedere che ogni sistema risulta vincente se si punta sull’asset giusto, Tezos (XTZ) per lo staking, Binance (BNB) per il lending e Bitcoin (BTC) per l’holding.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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