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Quanto tempo serve per la sincronizzazione di una blockchain?

In un approfondimento fatto da Coin Metrics, viene analizzato il tempo di sincronizzazione di un nuovo nodo sulle varie blockchain, per poi dare dei giudizi in merito alla velocità delle stesse ed alla semplicità nel loro utilizzo.

Il report ha analizzato 2 fattori: le operazioni del nodo e la ricostruzione del ledger. Infatti, se volessimo avere una copia di tutte le informazioni di una blockchain, per forza di cosa dovremmo avere un nodo e poter controllare le relative transazioni. 

Per esempio, da questo studio, è emerso che per sincronizzare un nodo completo della blockchain di EOS ci si impiega più di un mese e circa un paio di TeraByte (TB) di SSD per avere una scrittura veloce.

Va peggio a Ripple (XRP), la cui mole di dati occupa svariati TB il che ha reso impraticabile la sua valutazione. Stessa cosa dicasi per Stellar (XLM), progetto che tra l’altro è molto simile a Ripple come concezione e finalità.

Altro aspetto che Coin Metrics ha preso come riferimento per questo report è la lettura del codice, visto che la maggior parte delle istruzioni vengono scritte tramite linea di comando e queste devono essere lette ed interpretate in maniera corretta. In questo senso Binance Chain (BNB) ha ottenuto il punteggio più basso poiché il suo codice non è open source e le varie dispense che ci sono non sono adeguate per permettere di ricostruire il ledger.

Le blockchain più complesse hanno quindi dei punteggi più bassi: da notare come Omni, che deriva da Bitcoin, risulta avere un punteggio basso, poiché anche la modifica di alcuni parametri rispetto al codice originale comporta una difficoltà ulteriore nella gestione di un nuovo nodo.

Bitcoin, Bitcoin Cash e Bitcoin SV, insieme a Litecoin, sono le uniche blockchain ad avere voto A.

Ethereum (ETH) non è ai primi posti in classifica anche perché il recente fork ha fatto sì che il codice si complicasse.

 

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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