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Bitcoin, le tensioni USA-Iran fanno salire prezzo e volumi

Bitcoin spegne l’11° candelina e sale nel prezzo e nei volumi. Con il forte movimento iniziato durante la nottata, una manciata di ore dopo le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Iran, Bitcoin, dopo aver toccato i minimi delle ultime tre settimane durante la notte in area 6.900 punti, innesta la retromarcia verso l’alto e si porta in queste ore a quota 7.400 dollari, recuperando circa 500 dollari in poche ore. Si tratta del miglior terzo rialzo degli ultimi 20 giorni. 

Questo forte movimento al rialzo fa aumentare anche la volatilità. Negli ultimi giorni questo parametro era fermo ai valori più bassi degli ultimi sette mesi. In un contesto di bassa volatilità basta un piccolo pretesto per far esplodere un movimento in una direzione, verso l’alto o verso il basso. La tensione tra USA e Iran potrebbe essere stato il giusto pretesto che ha fatto esplodere la volatilità da una media mensile giornaliera del 2,5% all’oscillazione attuale del 5%. 

Come Bitcoin, anche il bene rifugio per eccellenza, l’oro, risente della crisi geopolitica, e nelle ultime ore è volato sopra area 1.550 dollari l’oncia, livelli più alti degli ultimi sette anni. È per BTC questa una fase delicata dove è necessario attendere le conferme dei giorni successivi, legate all’aspetto tecnico, alla rottura dei livelli e al sentiment del mercato, fattori che possono incidere nel prezzo e nella volatilità. 

Oggi inoltre si celebra il genesis block creato il 3 gennaio 2009. In pochi sanno che il primo blocco è circondato da un alone misterioso, infatti all’interno del primo blocco venne scritto il primo indirizzo che mostrava un segno di errore, pertanto la prima transazione da 50 BTC è stata respinta e non è possibile accedervi. La vicenda è avvolta in un alone di mistero perché ci sono diverse narrative che dicono che fu un errore voluto da Satoshi Nakamoto. 

Fonte: COIN360.com

La giornata vede il rialzo di Bitcoin trascinarsi il resto del settore. Oltre il 75% delle prime 100 criptovalute sono in territorio positivo. Bitcoin guadagna il 2,5%, fanno meglio Bitcoin Cash (BCH) e Monero (XMR), entrambe in salita del 6%. Tra le migliori di giornata ci sono Kyber Network (KNC) che sale del 10% dai livelli di ieri.

Dalla parte opposta continua a soffrire Tezos (XTZ) che perde il 3%, cercando di limitare la tendenza che anche nelle ultime ore grava sempre di più verso il basso e vede i prezzi perdere il 30% dai massimi segnati con il forte rally iniziato dai minimi di fine ottobre e che si è concluso con il picco del 13 dicembre. Al momento la struttura rialzista rimane valida. 

La capitalizzazione totale guadagna 5 miliardi da ieri e si riporta a 195 miliardi. La dominance del Bitcoin rimane vicina al 69%, livelli massimi degli ultimi due anni. Invariata anche la dominance di Ethereum al 7,5 e quella di Ripple al 4,3%.

Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC)

Bitcoin si riporta nuovamente a ridosso dei 7.500 dollari, area più psicologica che tecnica, essendo che questo livello è stato testato spesso negli ultimi 20 giorni senza dare ulteriori indicazioni rialziste. Questa volta la rottura avviene con il top dei volumi in acquisto, un primo segnale positivo che dovrà essere confermato nel corso del fine settimana. 

Il fine settimana vedrà queste tensioni geopolitiche influire sui prezzi del Bitcoin, essendo considerato ormai un bene rifugio che acquista valore specialmente con le turbolenze in corso e che potrebbe giustificarsi in queste ore a causa delle tensioni tra Stati Uniti e Iran, con il rischio di una ripercussione dei rappresentanti iraniani e con una possibilità di inasprimenti delle sanzioni degli USA verso l’Iran.

Per BTC è necessario rompere con decisione la soglia dei 7.500 dollari con la conferma del supporto dei volumi, che stanno aumentando, andando oltre il 30% nelle ultime 24 ore. Sarà infine importante non tornare sotto la soglia dei 6.900 dollari.

Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Ethereum prova nuovamente ad attaccare i 135 dollari, livello cruciale in ottica di medio periodo. Per ETH si avvicina il livello di resistenza dinamica che individua il trend ribassista dell’ultimo semestre con la trendline passante sui massimi di questi ultimi mesi, vicino ad area 140 dollari. Perciò per ETH sarà importante raggiungere quest’area nei prossimi giorni. 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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