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Ripple finalmente di nuovo in crescita

Dopo tre giorni di leggeri ribassi, con il ritracciamento dei prezzi che è iniziato dallo scorso venerdì e si è protratto fino a ieri, oggi emerge una marcata crescita di Ripple e una forza rialzista che annulla la debolezza degli ultimi giorni. 

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Grafico XRP by Tradingview

Il rialzo è iniziato da Ripple, che ha beneficiato delle news che hanno ufficialmente confermato la partnership con Intermex (International Money Express), società di money transfer che basa la sua attività in particolare America Latina, soprattutto tra USA e Messico, quotata al Nasdaq. 

Questa collaborazione ha messo le ali al valore di XRP che sin dalle prime ore di mercoledì si è spinto oltre l’11%, con prezzi che sono tornati a 28 centesimi di dollaro, che non raggiungeva da tre mesi, da inizio novembre scorso. 

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Fonte: COIN360.com

Nel corso della giornata il settore è virato al rialzo e infatti anche i prezzi di altcoin hanno iniziato a volare. È il caso di EOS che sale sopra i 4,40 dollari che non registrava da agosto 2019. 

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Anche Bitcoin Cash (BCH) mette a segno uno dei maggiori rialzi tra le prime 30 delle maggiori capitalizzate e ora sale del 12% e rivede addirittura i 431 dollari, che aveva abbandonato nel luglio 2019. 

Tra le big si spinge al rialzo Tezos (XTZ) con un +8%, andando a sfiorare i 2,19 dollari, i massimi più alti di sempre.

Scorrendo la lista delle big bisogna andare oltre la 30° posizione per trovare un primo segno rosso che oggi spetta ad Icon (ICX). 

Dopo i forti balzi dei giorni scorsi, oggi Icon perde il 9%, un ribasso che non va ad inficiare il salto in alto che Icon ha messo in atto da inizio anno con un +400%.

Il gradino più alto del podio lo occupa Lisk (LSK) che sale del 25%. Come ieri, anche oggi sale Hedera Hashgraph (HBAR) che guadagna il 17%.

Dalla parte opposta tra i pochi segni rossi c’è MaidSafeCoin (MAID) che perde il 7% e Molecular Future (MOF) che perde il 4%. 

Il ritorno della forza è accompagnato da un aumento dei volumi che tornano sopra i 105 miliardi di dollari scambiati nelle ultime 24 ore, in salita di oltre il 10% su base giornaliera, Ciò spinge la capitalizzazione totale sopra i 266 miliardi di dollari. Sono livelli che non venivano registrati dallo scorso inizio settembre. 

Nonostante Bitcoin oggi salga di circa il 3% riportandosi nuovamente a ridosso dei massimi registrati tra domenica e lunedì in area 9.500 dollari, arretra come dominance scendendo sotto il 65%, al 64,5%, livelli che non vedeva dallo scorso luglio. 

Ne beneficia Ethereum che sale sopra l’8,1% di quota di mercato, che non registrava dallo scorso dicembre. La crescita di Ripple la riporta al 4,5% di dominance, livelli più alti degli ultimi tre mesi che aveva momentaneamente visto ad inizio gennaio e poi subito perso.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC)

Bitcoin torna nuovamente a aggredire area 9.500 dollari. Ora sarà molto importante il supporto dei nuovi acquisti per spingersi sopra area 9.600 dollari, livello violato al rialzo nelle prime ore di lunedì scorso in concomitanza con l’apertura dei mercati azionari cinesi e lo Shanghai Composite, il cui forte ribasso aveva messo le ali alla regina delle crypto che era andata oltre i 9.600 dollari per la prima volta da novembre. 

Questo livello torna ad essere cruciale sotto l’aspetto tecnico. In caso di violazione si andrebbe verso la quota psicologica dei 10.000.

Il primo campanello di allarme ribassista per BTC si avrebbe solo con il ritorno sotto quota 8.800 dollari.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Ethereum è a 197 dollari, a un passo dalla soglia psicologica dei 200 dollari, soglia che per ben tre volte tra fine ottobre e novembre ha respinto gli attacchi rialzisti.

Con questo balzo in alto ETH annulla la fase negativa di novembre e dicembre 2019 e ora si trova a fare i conti con la resistenza psicologica dei 200 dollari. In caso di violazione il prossimo target è a 220 dollari.

ETH ha ampi margini di movimento in caso di prese di beneficio che potrebbero far arretrare i prezzi. Solamente un ritorno nei prossimi giorni sotto i 175 dollari farebbe scattare un primo flebile campanello di allarme. Il ritorno sotto i 155 dollari, soglia distante del 20% dai livelli attuali, andrebbe ad intaccare il forte trend rialzista in atto dai minimi di periodo di metà dicembre e che vede i prezzi di Ethereum da inizio anno guadagnare oltre il 50%.

È una performance che doppia quella del Bitcoin che si ferma a +28%. Ripple è in crescita del 40% da inizio anno e Bitcoin Cash rafforza la quarta posizione con un guadagno che dal primo gennaio va oltre il 100%.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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