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Le top 50 aziende della Crypto Valley valgono 25 miliardi di dollari

Le top 50 compagnie blockchain della Crypto Valley valgono qualcosa come 25,3 miliardi di dollari. Lo rileva il rapporto CV VC Insight – CV VC Top 50 Report H2/2019 che riassume i numeri delle 50 più importanti compagnie blockchain tra la Svizzera e il Liechtenstein. 

Le 50 compagnie citate dal report hanno raccolto in totale 4 miliardi di dollari di finanziamento  e danno lavoro a 733 impiegati. Andando a conteggiare tutte le compagnie blockchain presenti nella Crypto Valley, anche quelle di piccole dimensioni, queste sono in totale 842 e danno lavoro a ben 4.400 persone. 

Chi sono le top 50 aziende della Crypto Valley

Il report divide le aziende della top 50 in tre settori di seguito elencati.

  • Blockchain Technology, che include: Santiment, Deon Digital, Golem, Securosys, Bitmain, Aeternity, Aragon, Bandor, Cardano, Concordium, HDAC, Ethereum, Cosmos, Dfinity Foundation, Icon, Lisk, Status, Waves, CasperLabs, Cysec System, Tezos, Polkadot;
  • Blockchain Financial Industry, che include:  Algo Trader, Bitcoin Suisse, Bity, CoreLedger, Crypto Finance, Bittrex, Lykke, Mt Pelerin, SEBA Crypto, Smart Valor, Sygnum, Taurus Group, Token Suisse, Nexo, Cryptix, CustoDigit, Flovtec, Eidoo, Metaco, Xapo, Zuli Republic, Shift Cryptosecurity, Libra.
  • Blockchain (altre industrie), che include: Modum, SmartContainers, ETHERISC, Utopia Music, 4ARTechnologies.

Per ciascuna compagnia viene illustrato il valore di mercato, i finanziamenti ottenuti e il numero di dipendenti. 

Infine, il report menziona anche delle startup che hanno le potenzialità per entrare nella top 50 nel prossimo report. Tra di esse spicca Telegram, alle prese con il lancio della propria blockchain TON e della crypto Gram. 

Gli unicorni

Tra le top 50 ci sono cinque “unicorni” (i progetti che valgono più di un miliardo di dollari. Sono:

  • Ethereum (14,4 miliardi di dollari);
  • Dfinity (2 miliardi di dollari);
  • Polkadot (1,2 miliardi di dollari);
  • Bitmain (1 miliardo di dollari);
  • Libra (1 miliardo di dollari). 

È singolare il fatto che mentre il numero delle compagnie operative nella Crypto Valley è aumentato, il valore totale delle top 50 compagnie monitorate dal report sia nettamente diminuito dal primo al secondo semestre del 2019. Infatti nel primo semestre la valutazione totale era di 42,6 miliardi di dollari, praticamente dimezzati nel secondo semestre quando questo dato si ferma a “soli” 25,3 miliardi. 

È da evidenziare che nel primo semestre, tolto il valore di Ethereum, le altre 49 compagnie valgano 12,1 miliardi, il che porta il valore di Ethereum nel primo semestre a 30,5 miliardi di dollari. 

Dunque, proprio Ethereum in sei mesi ha visto dimezzare il proprio valore ora fermo a 14,4 miliardi.

Un settore maturo

Secondo il report il settore è ormai maturo e si arricchisce di nuovi servizi a partire dalle banche crypto, tra cui Seba e Sygnum Bank. Il comparto finanziario si avvale inoltre delle anche private e dei vari fornitori di servizi di custodia e transazione di asset digitali. 

Il vero punto di forza è la regolamentazione che rende Svizzera e Liechtenstein leader rispetto agli altri paesi mondiali. In Svizzera infatti la legislazione esistente è stata rafforzata per adeguarsi ai principi normativi vigenti. E non è un caso che Libra, il controverso progetto della criptovaluta di Facebook, abbia scelto proprio la Svizzera come sua sede. In Liechtenstein il Blockchain Act ha permesso la digitalizzazione e l’integrazione delle imprese esistenti in un quadro di legalità. E questo fa la forza della Crypto Valley. 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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