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Bitcoin: l’interesse nel mondo secondo Google Trends

Secondo Google Trends nel corso del 2019 il volume di ricerche su bitcoin è rimasto più o meno stabile rispetto a quello del 2018, sebbene in realtà non sia stato affatto costante. 

Infatti, quando aumenta il prezzo aumentano anche le ricerche della parola bitcoin su Google. E così, ovviamente, il picco massimo mai registrato è stato a dicembre 2017 con volumi di ricerche sostenuti anche a gennaio 2018 o a giugno 2019. 

La Nigeria in testa alle classifiche

Ma la cosa più curiosa sono i dati riguardanti la distribuzione geografica di queste ricerche. 

Infatti, nel 2019 la maggior parte di queste si sono avute in paesi africani, con nettamente in testa la Nigeria. La Nigeria, infatti, è un Paese molto popoloso, con oltre 200 milioni di abitanti. 

E, visto che Google in Cina, ad esempio, viene usato pochissimo, non stupisce più di tanto che nel 2019 il Paese con le maggiori ricerche del termine bitcoin su Google sia proprio la Nigeria. 

Ma la causa probabilmente non è solo l’elevata popolazione, visto che anche altri Paesi africani più piccoli sono nella top 5 di questa classifica, ovvero Sudafrica e Ghana. 

In particolare, in Nigeria dopo il picco di giugno 2019 il volume di ricerche è rimasto elevato, probabilmente legato a due query che hanno registrato una notevole impennata nei volumi di ricerca nel corso dell’anno: “mr benson bitcoin”, che risulta cercata praticamente solo in Nigeria e solamente a partire proprio da giugno 2019, e “bitcoin loophole”, che invece risulta molto cercata anche in Medio Oriente. 

Per quanto riguarda il Sudafrica, la seconda nazione per numero di ricerche della parola bitcoin su Google, le query associate con più ricerche sono state “bitcoin wallet ladysmith” e “bitcoin era”. 

La query “mr benson bitcoin” in realtà fa riferimento ad un brano musicale, chiamato Bitcoins, di un cantante, Mr Benson. Pertanto in realtà non riguarda direttamente bitcoin. 

Le altre query fin qui citate invece si riferiscono ad offerte online di dubbia entità o da vere e proprie truffe che evidentemente sono riuscite ad attrarre molto interesse. 

La cosa curiosa è che in Ghana, invece, le ricerche si sono concentrate proprio sulla moneta bitcoin ed in particolare sul suo valore in dollari americani e sulle ultime notizie a riguardo. 

In questa classifica al terzo posto c’è l’Austria, mentre al quinto la Svizzera

Bitcoin Halving su Google Trends

Visto che la ricerca generica del termine “bitcoin” spesso non si riferisce direttamente alla moneta, conviene invece analizzare la ricerca di “bitcoin halving”. 

Questa ricerca ha iniziato a crescere significativamente a metà dicembre del 2019, con un aumento di volume pari a circa 5 volte negli ultimi 4 mesi. 

Considerando solamente gli ultimi 90 giorni i paesi in cui sono stati effettuati i maggiori volumi di ricerche per questa query sono Singapore, Svizzera, Paesi Bassi, Austria e Slovenia. 

A Singapore addirittura proprio la query “bitcoin halving” è la principale query associata alla ricerca di bitcoin, e questo evidenzia un interesse molto ampio e specifico proprio sulla questione dell’halving. 

In Austria gioca un ruolo fondamentale l’exchange locale Bitpanda, che non a caso risulta essere la singola query in maggior crescita tra quelle legate a bitcoin. 

In Svizzera tra le query associate con maggiori ricerche negli ultimi 90 giorni ci sono “bitcoin profit” e “bitcoin pro”, ovvero servizi di natura più che dubbia, più o meno simili a quelli cercati in Sudafrica. 

Purtroppo anche in Slovenia la query associata in maggiore crescita è “bitcoin revolution”, ovvero un’altra proposta di natura più che dubbia.

Nei Paesi Bassi la query associata più cercata negli ultimi 90 giorni è stata “carice van houten”, un’attrice e cantautrice olandese che è stata coinvolta suo malgrado in una delle classiche bufale che coinvolgono a loro insaputa dei VIP per promuovere fantomatici programmi di trading automatico. 

Un quadro poco roseo

Sebbene da un lato l’interesse buono e legittimo nei confronti dell’halving di bitcoin sia in forte ascesa, dall’altro molto interesse nei confronti delle ricerche legate a bitcoin pare purtroppo essere convogliato da truffe, schemi Ponzi o proposte di natura molto dubbia che promettono falsi guadagni.

È tuttavia probabile che l’avvicinarsi dell’halving possa far crescere le ricerche buone a scapito di quelle cattive e che un’eventuale altra forte ascesa del prezzo potrebbe contribuire al sorpasso delle ricerche buone su quelle cattive.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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