Nella top 10 delle migliori aziende fintech negli USA ci sono tre compagnie che hanno a che fare con le criptovalute. Si tratta di Ripple, Coinbase e Robinhood, La classifica è stata stilata da Forbes. Per tutte e tre si tratta di una riconferma perché erano già presenti nel 2019.
La celebre rivista economica ha osservato il valore di mercato delle 10 aziende, che è cresciuto dall’anno scorso, passando da una media di 6 miliardi a 9 miliardi di dollari.
Tra le compagnie che crescono di più c’è proprio Ripple che arriva a 10 miliardi di dollari e alla seconda posizione in classifica.
Top 10 Fintech USA: la classifica completa
Ecco la classifica delle 10 migliori aziende Fintech degli Stati Uniti:
- Stripe, 35 miliardi di dollari;
- Ripple, 10 miliardi di dollari;
- Coinbase, 8,1 miliardi di dollari;
- Robinhood, 7,6 miliardi di dollari;
- Chime, 5,8 miliardi di dollari;
- Plaid, 5,3 miliardi di dollari;
- SoFi, 4,8 miliardi di dollari;
- Credit Karma, 4 miliardi di dollari;
- Opendoor, 3,8 miliardi di dollari;
- Root, 3,7 miliardi di dollari.
La riscossa di Ripple
Nella stessa classifica stilata lo scorso anno da Forbes, Ripple risultava quarta con un valore di 5 miliardi di dollari. Nella classifica di oggi, non solo Ripple ha raddoppiato il valore passando a 10 miliardi di dollari, ma, spiega Forbes, può vantare 300 clienti istituzionali tra i quali Standard Chartered e Santander.
Particolarmente apprezzato è stato l’investimento di 50 milioni in MoneyGram, che usa XRP nel 10% delle sue transazioni internazionali verso il Messico.
Tutto questo è avvenuto nel 2019, anno in realtà difficile per il prezzo di XRP, che ad ogni modo sta sfruttando la tendenza rialzista di questo inizio 2020, arrivando proprio in questi giorni a sfiorare nuovamente i 30 centesimi di dollaro.
La solidità di Coinbase
Rispetto all’anno precedente, Coinbase perde una posizione, passando dal secondo al terzo posto. Se nella classifica 2019 valeva 8 miliardi di dollari, in quella 2020 il suo valore è di poco superiore e pari a 8,1 miliardi. A fare la sua forza in questo momento sono la scelta di aprire a servizi di custodia a clienti istituzionali, creare un wallet personale e inserire tra le crypto listate quelle che tutelano di più la privacy.
Robinhood, bene ma fuori dal podio
L’app mobile offre criptovalute insieme ad altri servizi finanziari. Nel 2019 tuttavia i suoi utenti sono cresciuti “solo” del 13%, mentre erano raddoppiati nel 2018. Ciò nonostante il valore di Robinhood è passato da 5,8 miliardi a 7,8 miliardi. Non male.