HomeCriptovaluteBitcoinTutte le news sugli ETF su bitcoin: a che punto siamo?

Tutte le news sugli ETF su bitcoin: a che punto siamo?

Da qualche tempo a questa parte non vi sono più news di rilievo riguardo agli ETF su bitcoin. 

Tempo fa, invece, ci fu un momento in cui molti si aspettavano che sarebbero arrivati a breve e generalmente si dava a questi strumenti finanziari una notevole importanza per quanto riguarda il futuro di bitcoin. 

Il fatto è che in passato c’erano effettivamente pochi strumenti finanziari regolamentati che consentivano di investire in bitcoin senza doversi esporre acquistandone e conservandone i token. Pertanto, allora, era più che lecito immaginare che, qualora fossero stati resi disponibili degli ETF sul mercato americano, questi avrebbero potuto favorire in modo significativo l’ingresso sul mercato crypto di nuovi capitali, magari provenienti da investitori istituzionali o investitori retail comuni. 

Invece, il percorso della loro approvazione si è rivelato essere piuttosto ostico a causa soprattutto della ritrosia della SEC. 

Nel frattempo, però, grazie alla CFTC, sono stati approvati dei futures su bitcoin, prima regolati in dollari (quelli del CME di Chicago) e poi regolati in BTC (quelli di Bakkt a New York). 

Inoltre i capitali istituzionali sembra abbiano iniziato a fluire anche in questo mercato così nuovo, pertanto si è perso molto interesse nei confronti degli ETF. 

Infatti se da un lato gli ETF servirebbero non soltanto agli investitori istituzionali alla ricerca di asset regolamentati, ma anche alla clientela retail, dall’altro in questa fase i capitali istituzionali che sono lo stesso affluiti sembrerebbero per ora sufficienti a consentire lo sviluppo di questo mercato, anche in assenza di una gran massa di investitori retail. 

Per questo ormai non si sente più l’impellente esigenza di ETF su bitcoin, tanto che diverse proposte in tal senso sono state ritirate. D’altronde se la SEC, ovvero l’unica autorità che potrebbe approvarli, non è affatto propensa a farlo, e visto che l’esigenza per ora pare sfumata, avrebbe in effetti davvero poco senso insistere. 

A dire il vero, al di fuori del mercato americano esistono già prodotti finanziari simili ad un ETF su bitcoin, ma sono prodotti che hanno un mercato molto limitato, spesso locale. La vera partita è quella che si sta giocando negli Stati Uniti, e che per ora nessuno è riuscito a vincere. 

Ad esempio, secondo Jan van Eck, il CEO di VanEck Associates, ci sono davvero poche probabilità che la SEC possa decidere a breve di approvare un ETF su bitcoin, e visto che VanEck è una delle società che ci ha provato di più, questa sembra una chiara ammissione di sconfitta. Ovvero negli USA questa partita per ora sembra essere terminata con una sconfitta per chi voleva emettere questi nuovi strumenti finanziari. 

Tuttavia i giochi in futuro potrebbero riaprirsi, soprattutto se l’atteggiamento degli USA nei confronti delle criptovalute cambiasse, così come sembrerebbe dopo alcune recenti notizie che mostrano un apparente cambio di approccio. 

Per ora il mercato sembra poter fare benissimo a meno di questi strumenti finanziari, pertanto se la domanda non dovesse essere massiccia è difficile immaginare che a qualche fornitore possa venir voglia di iniziare nuovamente a giocare una partita che potrebbe continuare ad essere molto difficile da vincere. 

Se però da questo punto di vista le cose dovessero cambiare, ad esempio durante il corso del 2020 o del 2021, allora la SEC potrebbe trovarsi in maggiore difficoltà a difendere la sua posizione di rifiuto nei confronti di strumenti finanziari regolamentati per il mercato statunitense che consentano anche ai comuni investitori retail di speculare sul prezzo di bitcoin.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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