Molti piccoli exchange poco conosciuti spesso gonfiano i volumi giornalieri per attirare l’attenzione. Al contrario, analizzando gli scambi dei maggiori exchange si nota che negli ultimi 10 giorni su Bitcoin i volumi reali giornalieri superano il miliardo di dollari.
Scambi così importanti per un periodo temporale di più giorni consecutivi non si registravano da aprile scorso quando il trend rialzista era già sviluppato e, caratteristica curiosa, i prezzi di Bitcoin e di Ethereum si trovavano ai livelli odierni.
Ciò sta avvenendo però in modo meno intenso su Ethereum che solo per due giorni ha scambiato volumi superiori al miliardo di dollari (15 e 16 febbraio), ma sono volumi che anche Ethereum non registrava per due giorni consecutivi da maggio e giugno 2019.
Si tratta di indicazioni molto importanti che dovranno essere seguite nei prossimi giorni e settimane.
Il mercato rimane tonico: oggi con oltre l’80% delle criptovalute segni positivi. Tra le prime 20 Bitcoin ed Ethereum trainano la salita anche se non sono tra le migliori.
Continua ad emergere il forte rialzo di Tezos (XTZ) che oggi guadagna il 7% ed è la migliore della top 20. Bitcoin ed Ethereum guadagnano entrambe il 4%, stessa intensità per Litecoin (LTC) e Chainlink (LINK).
Chainlink con il forte movimento rialzista degli ultimi giorni conquista l’11° posizione nella classifica delle maggiori capitalizzate, anche se tallona la decima posizione di Tezos. Ma Tezos con il movimento rialzista in corso ormai da diverse settimane, al momento non teme arretramenti e attacchi alla decima posizione che consolida con 2 miliardi e mezzo di capitalizzazione. Va sottolineato che Tezos ha rotto i 3,75 dollari aggiornando il record assoluto del prezzo da quando è stata quotata sui maggiori exchange.
I rialzi di giornata vedono in particolare Enjin Coin (ENJ) continuare a salire con un rialzo a doppia cifra del 10%. Sale anche Icon (ICX) in 39ù posizione e un +14% nelle ultime 24 ore.
Da ieri sta attirando l’attenzione la Golden Cross di Bitcoin che si è sviluppato con il taglio della media mobile dei 50 periodi sulla 200. È un evento che non si verificava da aprile 2019. Ma bisogna evidenziare che la Golden Cross su Ethereum si è già sviluppata esattamente 4 giorni fa, il 15 febbraio, anticipando quanto avvenuto ieri con Bitcoin.
La Golden Cross si è verificata nello stesso periodo temporale per Ethereum e Bitcoin, aprile 2019 e quello precedente al 2015. Tuttavia per Ethereum solitamente l’evento legato alla Golden Cross, che si è concretizzato durante il weekend appena trascorso, come nel 2019, porta nei giorni successivi un leggero ritracciamento.
Questo significa che, quando avviene questo evento, in analisi tecnica prevalgono più le prese di beneficio che eventuali acquisti a sostengo di un trend rialzista, con acquisti che ritornano poi nelle settimane successive. Sarà pertanto necessario attendere gli sviluppi nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
I volumi totali, comunque, per quanto riguarda l’intero settore nelle ultime 24 ore, sono in calo, rimangono comunque tonici. Fa eccezione Bitcoin che mantiene volumi giornalieri elevati.
Il market cap si mantiene sopra i 290 miliardi di dollari, livelli vicini ai top raggiunti nella scorsa settimana.
La dominance di Bitcoin rimane invariata ai livelli più bassi degli ultimi mesi al 62,5%. Ethereum consolida il 10% di quota di mercato, livello più alto da luglio 2019. Guadagna qualche frazione di decimale XRP, al 4,5% di dominance.
Bitcoin (BTC)
Bitcoin, dopo l’arretramento del fine settimana, prova a riconquistare i 10.000 dollari, cosa che è avvenuto nella seconda giornata di ieri. Oggi BTC cerca quindi di consolidare questo livello psicologico.
Il trend rimane rialzista senza nessun segnale di allarme per possibili ribassi. È necessario per Bitcoin mantenere la soglia dei 9.600 dollari.
Ethereum (ETH)
Anche Ethereum ha annullato l’arretramento del fine settimana recuperando nelle ultime ore i 285 dollari, un livello di resistenza molto importante, cruciale per il proseguimento rialzista anche nelle prossime settimane.
Una rottura di questo livello accompagnata dai volumi proietterebbe i prezzi di Ethereum a 300-315 dollari, livello vitale per il trend di lungo periodo per confermare un’inversione di trend su base annuale.
Ethereum ha ampi margini di movimento verso il basso. I livelli di allarme sono impostati a 235 e i 225 dollari. Sopra questi livelli non emergono segnali di pericolo.
