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Nasdaq: le crypto da acquistare in vista dell’halving di bitcoin

In previsione dell’halving di bitcoin, venerdì sul sito ufficiale di Nasdaq hanno pubblicato un articolo nel quale suggeriscono alcune criptovalute da acquistare

In realtà, si tratta di un articolo pubblicato su Investor Place e poi riproposto sul sito del Nasdaq dal suo stesso autore, Luke Lango. 

Dopo Fortune, anche Nasdaq mostra un chiaro interesse nei confronti di questo evento che accade solo una volta ogni quattro anni, e che avverrà tra circa due mesi e mezzo. 

Lango in questo articolo riferisce che, secondo il gestore di fondi Matt McCall, l’halving di bitcoin sarebbe un motivo valido per essere bullish riguardo le criptovalute nel 2020. 

Ma il collaboratore di Nasdaq non si limita agli aspetti più squisitamente finanziari. 

Infatti fa una lunga premessa in cui spiega cosa sono le criptovalute, cos’è la blockchain, quali vantaggi portano al mondo della finanza, e cosa sia l’halving di bitcoin. 

Non si limita a dare indicazioni speculative agli investitori, ma le motiva con informazioni che evidentemente provengono da un’analisi dei fondamentali di queste nuove tecnologie, trattate come tali prima che come asset finanziari speculativi. 

In particolare, Lango evidenza due caratteristiche chiave di bitcoin:

  • l’offerta limitata,
  • la crescita controllata dell’offerta.

Passa poi ad introdurre l’argomento relativo al dimezzamento programmato dei premi per i miner che porta ad un dimezzamento della crescita dell’offerta, ricordando che dopo il primo halving il prezzo di bitcoin è aumentato di circa l’8.000% nei 12 mesi successivi, mentre dopo il secondo è aumentato di circa il 2.000% nei successivi 18 mesi. 

A questo punto però sottolinea anche che molte altcoin in realtà in quei periodi sono aumentate molto più di BTC. 

“In altre parole, gli halving di bitcoin sono stati tradizionalmente catalizzatori eccezionalmente rialzisti per le criptovalute. E questo ha perfettamente senso. Secondo Will Cong, professore associato di finanza presso la Cornell University, “l’offerta di moneta e la velocità sarebbero determinanti importanti” per il valore di bitcoin e di altre criptovalute. Alla fine della giornata, i prezzi sono determinati dalla domanda e dall’offerta. Se la crescita dell’offerta rallenta, e la crescita della domanda no, i prezzi dovrebbero aumentare”. 

Ecco perché poi cita le altcoin che, a suo parere, potrebbero performare meglio di BTC nei prossimi mesi: 

  • Zcash (ZEC), 
  • Ripple (XRP), 
  • Basic Attention Token (BAT), 
  • Chainlink (LINK), 
  • Synthetix Network Token (SNX) e 
  • DxChain Token (DX). 

Al di là di questi consigli, da prendere comunque con estrema cautela, risulta essere molto interessante l’analisi dei fondamentali di bitcoin che emerge da questo articolo proprio perché pubblicata da Nasdaq. 

Rivela infatti una chiara inversione di tendenza, in atto da qualche tempo da parte della finanza tradizionale, che sta lentamente smettendo di limitarsi a considerare bitcoin solamente come un asset speculativo e sta invece iniziando a studiarne la tecnologia di fondo, ritenendola degna di attenzione.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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