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Quasi pronto il Cashfusion di BCH

CashFusion, il protocollo per la privacy di Bitcoin Cash (BCH) è quasi pronto per il rilascio. 

Tuttavia, prima di rilasciarlo al pubblico, il team di CashFusion deve portare a termine un audit di sicurezza. 

Infatti, CashFusion vuole accertarsi che sia in grado di fornire realmente il massimo livello di privacy possibile, sottoponendolo ad controllo di sicurezza che verrà effettuato da Kudelski Security, ovvero lo stesso fornitore di soluzioni di sicurezza informatica che ha verificato CashShuffle

Si tratta di un audit abbastanza costoso, 50.000 dollari, a causa della natura complessa del protocollo CashFusion, e per questo il team sta cercando di raccogliere 100.000 $, di cui la metà per l’audit e l’altra metà per coprire le spese di sviluppo. 

A tal proposito chiedono di donare BCH al fondo per CashFusion tramite Bitcoin.com, promettendo di raddoppiare ogni donazione in modo da raggiungere al più presto l’obiettivo della raccolta ed avviare l’audit. 

In altre parole, per ogni satoshi donato un altro verrà donato da Bitcoin.com, mentre per donare è sufficiente inviare quanti BCH si vuole dal proprio wallet ad un preciso indirizzo, che si ottiene scansionando un apposito QR code. 

L’indirizzo verso cui fare donazioni è qr2terz9gkfku27u6a3rgnrktdggdfq74yvzzjltrn, e fino ad oggi sono stati raccolti circa 18,88 BCH, per un controvalore di circa 6.000 $ (ovvero il 6% degli obiettivi previsti). 

Il fondo per CashFusion sarà gestito dallo stesso team di Bitcoin.com ed una volta raggiunti gli obiettivi tutte le donazioni verranno girate al team di CashFusion. 

A dire il vero, stando sempre a Bitcoin.com, CashFusion è già stato testato dall’analista James Waugh, che ha poi spiegato di aver esaminato una serie di input e output di transazioni effettuate con questo nuovo sistema rendendosi conto che non era possibile stabilire un collegamento concreto tra di esse. 

Si tratta infatti di un sistema per certi versi simili alle transazioni coinjoin tradizionali, ma che promette ancora più anonimato. 

Non bisogna però dimenticare che Bitcoin.com è coinvolto nel progetto Bitcoin Cash ed è per questo che hanno deciso di ricorrere anche ad un audit di terze parti.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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