Ieri Samsung ha stretto un accordo con Credorax per sviluppare delle “blockchain solution” per banche e commercianti in modo che questi possano riconciliare automaticamente pagamenti, rimesse e fatture con i loro registri bancari, ma anche quello di sviluppare una piattaforma di pagamenti usando Samsung SDS Brity Works RPA, ovvero il sistema di intelligenza artificiale dell’azienda coreana.
L’obiettivo di Samsung, si spiega nel comunicato, sarebbe quello di penetrare il mercato europeo.
Infatti, in particolare, il memorandum of understanding è stato siglato da Samsung SDS Nexledger Universal Platform e da Credorax, azienda fintech israeliana con sede a Malta che opera come payment provider in 30 Paesi europei ma anche in Cina e Giappone.
Ha spiegato Hong Won-pyo, Presidente e CEO di Samsung SDS, nel comunicato diffuso ieri:
“Insieme a Credorax, specializzata in soluzioni di pagamento, Samsung SDS cercherà di espandere il proprio business nei settori europei che aspirano alla trasformazione digitale”.
Igal Rotem, CEO di Credorax, ha invece dichiarato:
“Ci aspettiamo di risolvere le sfide principali dei pagamenti B2B, delle operazioni di back-office e della contabilità grazie all’integrazione della piattaforma blockchain di Samsung SDS e delle soluzioni RPA con la nostra soluzione di liquidazione e riconciliazione”.
Samsung e lo stretto rapporto con crypto e blockchain
Già in passato Samsung aveva dimostrato il proprio interesse per la blockchain mettendo sul mercato il Galaxy S10 e S20 che permettono di custodire diverse crypto e di scaricare diverse dApp tra cui per esempio quelle di Tron.
Inoltre, ad agosto l’azienda aveva aumentato la produzione di chip per il mining, mentre a luglio aveva rilasciato un SDK (Software development kit) per gli sviluppatori di Ethereum e aveva anche registrato il trademark Samsung Coin, quindi chissà se in un prossimo futuro vorranno lanciare una propria digital currency o se la mossa è stata fatta solo per evitare che qualcun altro registrasse il marchio.