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Trump sta comprando bitcoin?

Ultimamente circolano diverse ipotesi sul fatto che Donald Trump stia comprando bitcoin

A dire il vero, è praticamente da quando è entrato in carica come 45° Presidente degli USA, a gennaio del 2017, che si ipotizza che possegga BTC, in particolare per la sua insistenza nel cercare di svalutare il dollaro americano. 

Trump infatti non solo non ha mai nascosto di essere un forte sostenitore delle misure di espansione del bilancio della Fed, ma ha addirittura fatto pressione diverse volte per convincere la Banca Centrale americana prima a riprendere le misure di quantitative easing, che nel corso degli anni hanno favorito la crescita degli indici azionari statunitensi, e poi a creare dollari dal nulla ed a distribuirli direttamente ai cittadini. 

Il fatto è che, a causa dell’emergenza per il Coronavirus Covid-19, queste misure sono state effettivamente prese, compresa la creazione dal nulla di un’ingente quantità di dollari che verranno letteralmente regalati alla popolazione. 

Ovviamente le motivazioni che stanno dietro alle recenti misure di emergenza non c’entrano nulla con bitcoin, ma si ipotizza lo stesso che possano avere alla lunga effetti inflattivi sul dollaro.

A dire il vero in passato i QE della Fed non hanno creato inflazione del dollaro, visto che non hanno generato sensibili incrementi dei prezzi dei beni di consumo, ma hanno creato un incremento dei prezzi di molti titoli azionari, arrivati fino ai massimi di sempre prima del crollo di marzo 2020. 

Questa volta però è differente, perché la Fed non si limiterà ad immettere denaro sui mercati finanziari, ma lo creerà per distribuirlo anche direttamente ai cittadini. 

In teoria, ciò dovrebbe produrre un aumento dei prezzi dei beni di consumo, con conseguente riduzione del potere di acquisto del dollaro. 

Se così sarà, si sarà trattato anche probabilmente di un enorme favore fatto a Bitcoin, la cui massa monetaria invece non può essere aumentata arbitrariamente, e la cui creazione di nuovi token verrà invece dimezzata a partire da metà maggio. 

Non è un caso che qualche giorno fa Anthony Pompliano si sia letteralmente stupito notando che verrà creata e messa sul mercato una gran massa di dollari proprio nello stesso anno in cui l’halving dimezza la creazione e la distribuzione di nuovi BTC. 

A questo punto il CSO di Blockstream, Samson Mow, si è chiesto ironicamente quanto sia stato pagato Trump per pubblicizzare Bitcoin, perchè in effetti quello che sta accadendo sembrerebbe quasi essere proprio uno spot per BTC. 

Trump ha sempre dichiarato non solo di non possedere bitcoin, ma anzi di essere contrario tanto da volerlo addirittura bannare qualora raggiungesse un prezzo di 100.000 $, ma è lecito avere sempre grossi dubbi sulla veridicità delle sue dichiarazioni. 

Inoltre, visto che è praticamente dal 2017 che invoca misure espansive del bilancio della Fed, potrebbe essere stato questo l’anno in cui ha investito qualcosa su bitcoin, sebbene ad oggi ufficialmente non risulti nulla del genere. Ricordiamo anche che il 2017 è stato l’anno dell’ultima grande bolla del prezzo di BTC. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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