Probabilmente anche a causa dei ribassi delle crypto e delle previsioni di una incombente crisi economica mondiale, Tether USDT, la stablecoin peggata al dollaro americano, sta diventando sempre più popolare. Ma perché?
Come mai aumentano così tanto i volumi di USDT e anche di XAUT, la versione della stablecoin Tether correlata al prezzo dell’oro?
The Cryptonomist ne ha parlato con Paolo Ardoino, CTO di Bitfinex e Tether.
“Trader e utenti in generale preferiscono USDT al dollaro perché Tether USDT può essere spostato molto più velocemente (in pochi secondi) su blockchain mentre i dollari possono essere solo spostati tramite wire/bonifico. Avere Tether USDT è il miglior modo per mantenere la stabilità del dollaro, ma avere il vantaggio di poter muovere i propri fondi in tempo reale e sfruttare al meglio condizioni di mercato favorevoli. Inoltre Tether USDT è una criptovaluta quindi permette agli utenti di mantenere il pieno controllo del proprio benessere”.
Da una ricerca pubblicata da Messari, è infatti emerso che mentre la capitalizzazione di mercato di bitcoin (BTC) è scesa del 37% da metà febbraio, Tether USDT è cresciuta del 38%, ovvero quasi 2 miliardi di dollari.
Nello stesso periodo, XAUT è salita invece di circa il 40%, anche se la sua capitalizzazione di mercato rimane di meno del 10% rispetto a Tether USDT.
Secondo Ardoino, il motivo di questa differenza risiede attualmente nel fatto che:
“USDT ha una stabilità maggiore di XAUT. Entrambi sono delle ottime scelte, ma hanno utilizzi diversi. Inoltre, USDT può essere usato per comprare beni e servizi, mentre XAUT è appena nato e quindi la sua adozione è inferiore al momento”.
In generale, l’oro – in questo periodo di incertezza economica – sta sicuramente acquisendo nuovi sostenitori, con un rialzo del 6% del suo prezzo negli ultimi giorni, aumentando anche la sua correlazione con il prezzo di bitcoin.