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In crescita l’adozione di SegWit

Quanto sta crescendo l’adozione di SegWit per le transazioni in bitcoin? 

Esiste un apposito grafico che visualizza questa crescita. Si tratta di un grafico pubblicato sul sito Woobull.com che calcola e visualizza giorno per giorno la percentuale di transazioni SegWit rispetto al totale. 

In realtà, il grafico parte da gennaio 2016, quando SegWit non era ancora stato rilasciato. 

bitcoin segwit adoption

In marrone, la curva del numero di transazioni giornaliere registrate sulla blockchain di Bitcoin, che rivela una crescita durata mediamente per tutto il 2016 ed il 2017, un crollo nei primi mesi del 2018 dovuto alla scoppio della bolla speculativa, e poi una nuova risalita da aprile 2018 fino a giugno 2019. 

Da allora il numero di transazioni giornaliere è rimasto relativamente costante fino all’11 marzo 2020, ovvero il giorno prima del crollo dei mercati finanziari globali, ma poi si è ripreso. 

Ad agosto del 2017, con un apposito fork, è stato introdotta nel protocollo Bitcoin la modalità facoltativa SegWit che riduce il peso e quindi il costo delle transazioni. 

La curva arancione scuro del grafico visualizza il numero di transazioni che da allora sono state effettuate giorno dopo giorno con questa nuova modalità. 

Fino a febbraio 2018 le transazioni che utilizzavano SegWit erano cresciute poco, ma a marzo 2018 c’è stata la prima impennata. 

Va detto che inizialmente ad esempio pochissimi exchange supportavano SegWit e che solo nel corso dei mesi hanno iniziato ad utilizzare questo nuovo standard più economico. 

Da marzo 2018 la crescita è stata pressoché costante, interrotta temporaneamente solo dal crollo dei mercati di metà marzo 2020. 

Ma la curva più interessante è quella gialla, ovvero la percentuale di transazioni SegWit rispetto al totale. Infatti, l’utilizzo di SegWit non pare aver generato un aumento delle transazioni, ma semplicemente una riduzione dei costi. 

Questa curva gialla ci dice che fino a marzo 2018 la percentuale di transazioni SegWit rispetto al numero complessivo di transazioni non aveva mai superato il 15%, con più dell’85% di transazioni che utilizzavano il vecchio standard. 

A marzo 2018 di colpo questa percentuale è raddoppiata, passando dal 15% al 30%, e da allora ha continuato a crescere, sebbene in modo non costante. 

Ad esempio, ad ottobre 2018 era arrivata al 40%, per poi ridiscendere sotto il 35% a marzo 2019. Fino ad agosto 2019 oscillò tra il 35% ed il 40%, per poi far registrare un altro balzo improvviso che ha portato questa percentuale a superare il 55% ad ottobre 2019. 

Da allora era rimasta abbastanza costante fino al crollo dei mercati finanziari, che probabilmente ha indotto alcuni vecchi proprietari di BTC a muoverli dai loro vecchi indirizzi non SegWit, riportando quindi questa percentuale sotto il 50%. 

Attualmente la percentuale si aggira sempre attorno al 50%, ma se la situazione dei mercati crypto dovesse tornare com’era prima del crollo di metà marzo, è possibile che la percentuale delle transazioni SegWit possa tornare aumentare. 

È molto interessante però anche la curva azzurra della media dei costi delle transazioni. 

A partire da febbraio 2017, quando ancora SegWit non c’era, questa ha iniziato a crescere significativamente, con picchi estremamente elevati a metà dicembre dello stesso anno, quando il prezzo di BTC ha toccato il suo massimo storico. 

Pur iniziando a scendere dopo il picco, solamente l’incremento significativo delle transazioni SegWit di marzo 2018 ha prodotto un calo significativo del costo delle transazioni riportandolo a livelli rassicuranti. 

Anzi, a fine 2018 il costo era addirittura sceso al di sotto di quello fatto registrare a febbraio 2017, ovvero quando iniziò a crescere, nonostante un numero complessivo di transazioni superiore a quello fatto registrare durante la prima metà dell’anno precedente. 

Questo costo si è di nuovo impennato a metà 2019, ma dopo il nuovo balzo della percentuale di transazioni SegWit di agosto 2019 è nuovamente sceso a fine anno sui valori di fine 2018. 

Da allora è rimasto basso, ma con un aumento in occasione del crollo dei mercati finanziari di metà marzo 2020 quando il numero delle transazioni non SegWit è cresciuto. 

Pertanto è possibile affermare che ci sia una correlazione tra il costo medio della transazione in bitcoin e la percentuale di transazioni SegWit giornaliera.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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