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Ripple vuole fare causa a YouTube

Ripple ha annunciato una causa legale contro YouTube ritenendo la piattaforma responsabile di aver permesso ad alcuni truffatori di utilizzare il nome della società per tentare di sottrarre denaro agli spettatori. 

La società che ha lanciato tempo fa la criptovaluta XRP lamenta che sulla piattaforma di pubblicazione e distribuzione di video di YouTube siano comparsi molti video che cercavano di sfruttare il nome della società stessa per promuovere delle vere e proprie truffe. 

YouTube, a dire il vero, ha più volte tentato di arginare il problema, ma con risultati non sempre efficaci, se non addirittura completamente errati a volte. 

Il problema più grave è il furto di canali legittimi con molti iscritti. Infatti, i truffatori, sfruttando in particolare una tecnica che consente di impossessarsi dell’ID della sessione di Chrome, riescono ad avere accesso come amministratore ad alcuni canali, estromettendo poi il legittimo proprietario e sostituendosi a lui come amministratori unici del canale. 

Una volta rubato il canale, spesso lo rinominano, e pubblicano dei video che promuovono le loro truffe (in genere live). 

Il nome di Ripple è stato usato più volte per rinominare questi canali rubati o per pubblicare delle live che promettevano falsi airdrop di XRP. 

Visto che il problema esiste perlomeno da dicembre dell’anno scorso, e non sembra ancora essere stato risolto, la società ha deciso perlomeno di fare causa a YouTube, forse per chiedere il pagamento dei danni subiti, soprattutto alla propria immagine, a causa di questi innumerevoli tentativi di truffa. 

Secondo la società, inoltre, attualmente esiste una vera e propria mancanza di responsabilità da parte di queste piattaforme nei confronti dei contenuti che promuovono, e che rende possibile la disinformazione che danneggia i consumatori in questo modo.

Ripple accusa YouTube di incapacità nell’affrontare questo genere di problemi, ritenendola in qualche modo responsabile del fatto che i truffatori siano riusciti a truffare centinaia di consumatori inconsapevoli, con conseguente perdita di migliaia di dollari. 

Infatti, la società ritiene queste truffe completamente evitabili, anche se non ha rivelato come. 

Ad esempio, Ripple cita il fatto che Google abbia iniziato a prendere provvedimenti solo ora per rimuovere video di YouTube che promuovono false cure contro il coronavirus Covid19, dopo settimane dalla loro pubblicazione, accusando la società, proprietaria della piattaforma, di intervenire solo quando l’attenzione del pubblico raggiunge proporzioni considerevoli. 

Secondo Ripple le grandi aziende tecnologiche e dei media non sono riuscite a proteggere i consumatori e non stanno facendo abbastanza per sorvegliare le loro piattaforme. 

Il problema è reale, e l’operato di YouTube in questo scenario è tutt’altro che ineccepibile. Già anche Binance nei mesi scorsi si era pubblicamente lamentata di ciò, per non parlare dei numerosi youtuber che hanno subito ingiustamente blocchi, strike, o addirittura eliminazioni dei loro video e canali. 

Va tuttavia anche sottolineato che fino ad ora YouTube ha sempre ammesso i propri errori, ed ha cercato di arginare il problema, senza però riuscirci appieno.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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