Con l’avvento della blockchain e di Bitcoin (BTC) è stato introdotto anche il concetto di wallet, con varie piattaforme e strumenti che si sono evoluti nel tempo. Ma i wallet di Bitcoin sono sicuri?
I wallet sono di diverso tipo e permettono di custodire le proprie crypto, tra cui ovviamente Bitcoin. Sono da considerarsi come un conto in banca in cui detenere i propri fondi in maniera più o meno sicura a seconda della tipologia di wallet usato.
Ormai sono tantissimi i wallet e le soluzioni che permettono di gestire le crypto, ma non sempre è facile capire quale sia la soluzione migliore ed è qui che il team di Wallet Scrutiny è intervenuto, analizzando diversi wallet, oltre 60, e classificandoli in base ad alcuni parametri come la verificabilità del codice.
Di tutti i wallet analizzati solo 4 hanno superato i loro test e sono:
- Bitcoin Wallet;
- Green: Bitcoin Wallet;
- AirGap Vault;
- ABCore.
Invece tra i wallet non verificabili, in cui il codice non è stato possibile verificare anche se si dicono piattaforme open source, troviamo:
- Blockchain Wallet;
- Electrum;
- Samourai Wallet;
- Zap.
Inoltre, ci sono anche i wallet che non hanno reso pubblico il codice sorgente e di cui quindi non è stato possibile analizzare la sicurezza.
I numeri dei wallet bitcoin più usati (ma non per forza sicuri)
La lista continua anche con i wallet defunti, cioè quelli che non permettono più di gestire BTC e quelli che hanno pochi utenti. Dalla classifica un dato che emerge è che il numero di download complessivi che hanno i vari wallet per categoria sono:
- 5 milioni per quelli verificati,
- 8 milioni per quelli open source,
- 4,5 milioni per quelli closed source,
- Oltre 20 milioni per quelli custodial, dimostrazione di come la maggior parte degli utenti è ignara dei rischi e problemi in cui si può incorrere lasciando i propri fondi in questo tipo di wallet.