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Il fallimento di tBTC

È stato comunicato il fallimento del progetto tBTC, che era stato lanciato da poco sulla mainnet.

tBTC aveva sviluppato un sistema simile ai vari token peggati a Bitcoin (BTC), in cui il token tBTC, un ERC20 token, permetteva di simulare la supply di bitcoin tramite una procedura per mezzo della quale bisognava depositare BTC per avere tBTC e viceversa. 

Come possiamo leggere dal tweet, l’approdo sulla mainnet era avvenuto 2 giorni fa, ma purtroppo non ha retto ed è stato necessario prendere una misura di emergenza, ossia quella di fermare e mettere in pausa i nuovi depositi, così da permettere agli sviluppatori di avvisare gli utenti dell’accaduto. 

Dalle poche informazioni che sono state comunicate, in previsione di un vero e proprio comunicato ufficiale, sappiamo che si è riscontrato un bug scoperto da Antonio Salazar Cardozo, capo ingegnere di Thesis, e confermato anche da James Prestwich, fondatore di Summa e sviluppatore bitcoin. 

Tutto è avvenuto a ridosso di un audit che era in programma in questi giorni, nel quale ci sarà la possibilità di esaminare questo problema in maniera dettagliata. 

Le critiche nei commenti non sono tardate ad arrivare e mostrano come tBTC si sia accorto del problema solo grazie all’intervento di persone esterne al proprio team e che, se così non fosse stato, si sarebbe potuta verificare una vera e propria catastrofe. 

Purtroppo, a quanto pare tBTC è ancora lontano dall’avere un valido sostituto di bitcoin da implementare all’interno della finanza decentralizzata (DeFi), anche perché la moltitudine di token peggati è davvero impressionante, come per esempio i più famosi pToken

Ad ogni modo, questi token si sono rivelati essere più duttili del protocollo Lightning Network, infatti sulla blockchain di Ethereum ormai sono moltissimi i bitcoin e sono più del doppio di quelli che troviamo su Lightning Network.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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