Con un finanziamento di oltre 270mila euro WordProof annuncia di aver ricevuto sufficienti fondi per continuare il progetto per rendere sicuro il web e salvaguardare gli utenti dalle fake news.
WordProof receives financing worth €275,000 for safer internethttps://t.co/CZ9fwXksn7
— WordProof | Let's Build the Trusted Web, Together (@WordProofio) June 2, 2020
È dall’anno scorso che WordProof, startup con base ad Amsterdam, ha una partnership con Worbli, sister chain di EOS, per portare il timestamp direttamente all’interno di WordPress e identificare in questo modo i contenuti per certificare quando e dove sono stati prodotti.
Ovviamente per mandare avanti un progetto del genere servono fondi e questi per fortuna non sono tardati ad arrivare: infatti, ben 275mila euro sono stati investiti dall’Noord-Holland Innovation Fund, iniziativa a stampo olandese con il supporto dell’Unione Europea al fine di supportare gli intraprendenti a sviluppare PoC (Proof of Concept) fornendo prestiti convertibili.
Il tool è già operativo su WordPress e adesso sarà ulteriormente sviluppato, ha sottolineato il CEO, Sebastiaan van der Lans:
“Il prestito convertibile del Noord-Holland Innovation Fund consente a WordProof di sviluppare ulteriormente l’ecosistema dei timestamp sulla blockchain. Inoltre, stiamo lavorando su tecniche per supportare i motori di ricerca nel riconoscimento di contenuti reali e non manipolati. L’obiettivo dell’ecosistema timestamp è quello di agevolare i motori di ricerca e le piattaforme dei social media con timestamp ai quali assegnare un valore. In questo modo, WordProof costruisce un nuovo livello di fiducia su Internet. Al momento WordProof offre già oggi un plugin WordPress (strumento per sviluppare facilmente siti web utilizzati dal 36% di tutti i siti internet) di facile utilizzo per i contenuti timestamp, il che permette di dichiarare la titolarità dei contenuti di un sito web e di mostrarne l’autenticità”.
La tecnologia di WordProof permetterà di risolvere il problema delle fake news, ha commentato il direttore del fondo, Wouter Keij:
“La frode, le notizie false e altre dichiarazioni su internet di cui non è chiara l’origine, rappresentano una crescente preoccupazione per molti. La tecnologia di WordProof può risolvere questo problema. La soluzione ha funzionato in un ambiente tecnico e ora è il momento di dimostrare che la tecnologia funziona su scala più ampia. La soluzione di WordProof è universale e dovrebbe quindi essere possibile implementarla su scala globale”.
Come se non bastasse, WordProof ha ricevuto anche un contributo da $50mila da parte di EOS VC Fund di Block.one, azienda dietro allo sviluppo della blockchain di EOS, a dimostrazione che anche oltreoceano è stata riconosciuta la validità e la potenza di questo progetto.