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EOS: annunciata la data di lancio di Voice

Con un messaggio proprio sul social network decentralizzato e basato su EOS, il CEO Salah Michael Zalatimo, ha comunicato la data di lancio di Voice in tutto il mondo. L’appuntamento è per il 4 luglio.

La censura sui social network

Il post del CEO non verte in maniera specifica sulla data di lancio ufficiale di Voice, ma riguarda i vari social network come Snapchat, Twitter e Facebook per quanto concerne la moderazione dei contenuti sulle piattaforme che deve essere fatta per eliminare i contenuti illegali come quelli criminali, violenti o di abusi, pedofilia, violazione della privacy e quelli che promuovono l’odio.

 Purtroppo non sempre è possibile determinare, in alcuni casi, il limite di alcuni post e frasi e spesso deve essere applicato un giudizio esterno per determinare se rimuovere o meno un contenuto. 

Così il CEO apre la domanda al lettori, chiedendo a chi spetta il compito di giudicare i post, se un giudice, i vertici dell’azienda, il governo o una pool di esperti.

Trump e le vicende di Twitter

 Il post parte proprio da quello che si sta scatenando negli ultimi giorni con i tweet del Presidente degli Stati Uniti in merito alle vicende che hanno portato all’assassinio di un giovane afroamericano da parte di un poliziotto. A seguito dell’episodio e delle proteste, Trump aveva scritto tweet accusati di incitazione alla violenza. 

Twitter, ha subito segnalato i post come dannosi, mentre il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, ha preso atto del comportamento riprovevole del Presidente ma ha preferito non intervenire direttamente in merito alla questione, dimostrazione di una linea troppo morbida nei confronti di questo tipo di situazione. 

Ovviamente il Presidente ha subito ordinato, con un ordine esecutivo, la limitazione della censura dei social network, con l’intenzione di limitare il loro potere, visto che sono gli unici che possono valutare la qualità dei post: stiamo parlando infatti di aziende e strumenti centralizzati.

La necessità di social decentralizzati

 A seguito di queste vicende, il CEO di Voice ha spiegato quanto sia necessaria la nascita di piattaforme decentralizzate e con un grado di attendibilità delle fonti.

Questi sono i due elementi cardine di Voice ed è per questo che per accedervi  bisognerà completare una procedura di KYC (Know Your Customer) per avere la certezza di chi pubblica i vari post.

Inoltre è anche stato previsto un sistema di warning dei post non consentiti, che porta inevitabilmente al ban dalla piattaforma. 

La soluzione proposta da Voice è proprio quella di rimettere la decisione e la valutazione dei post agli utenti, che possono votare e segnalare i post, permettendo alla piattaforma di auto-regolamentarsi.

I token di Voice

La piattaforma Voice prevede un sistema di reward, permettendo di ricevere dei token a seguito delle attività che si fanno sulla stessa e, dato che anche questi token in futuro avranno un valore nel mondo reale, è come se si stessero finanziando i migliori post, permettendo di far guadagnare qualcosa ai content creator. 

Come sappiamo, il social network di Voice è stato lanciato lo scorso febbraio in versione beta, ma solo per gli utenti americani.

Con questo messaggio di Zalatimo viene ora ufficializzata la data di lancio per il resto del mondo prevista per il prossimo 4 luglio, in concomitanza con l’Indipendenza degli Stati Uniti, avvenuta il 4 luglio luglio 1776.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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