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Cardano: un nodo di ADA sulla PlayStation

Per quanto possa sembrare assurda l’idea, è quanto alcuni utenti hanno richiesto al team di Cardano: poter utilizzare sia la PlayStation 4 che la prossima console di casa Sony, la Ps5, per poter far girare un nodo di Cardano (ADA).

L’idea, seppure strampalata, trova comunque un fondo di possibilità di esecuzione, dato che in passato proprio la PlayStation 3 permetteva di essere utilizzata per elaborare calcoli complessi ed era stata sfruttata dal progetto Folding@Home, lanciato dalla Stanford University.

Il progetto della Stanford era stato pensato per poter sfruttare la potenza dei pc, sia tramite CPU che attraverso le schede grafiche (GPU).

Inoltre, nel 2007 fu sfruttata anche la console della Ps3, uscita l’anno precedente, perché il suo processore Cell era 20 volte più veloce rispetto ad un pc e quindi fu sviluppato un client dedicato per questa console, facendo proprio una collaborazione tra Sony ed il centro di ricerca universitario.

Questo ha portato ad oltre 5 anni di attività. Il client infatti fu spento nel 2012 ed oltre 15 milioni di utenti utilizzarono questo sistema totalizzando oltre 100 milioni di ore di calcolo.

Insomma, un sistema decentralizzato veramente imponente se lo confrontiamo con i dati stimati per quanto riguarda la blockchain di Bitcoin, per esempio, che ha all’attivo poco meno di 50mila nodi e, nel suo picco del 2017, poco meno di 200mila.

Cardano su PlayStation

Ed è qui che nasce la proposta al team di Cardano di stringere una partnership con Sony per poter far girare un nodo della blockchain direttamente sulla console, cosa che però non è molto fattibile perché significherebbe non poter usare la console per giocare. 

Al contrario, con il sistema della Stanford, si poteva interrompere il servizio quando si giocava, mentre un nodo per sua natura deve essere sempre operativo e non andare mai offline.

Quindi, per quanto possa essere un’ipotesi plausibile, è molto improbabile che si possa avverare sia perché difficilmente un’azienda come Sony risponderebbe all’appello, sia perché di fatto impedirebbe ai milioni di possessori di questa console di non poter di fatto giocare.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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