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Due promotori di OneCoin uccisi in Messico

Due promotori di OneCoin sono stati trovati morti in una valigia in Messico

Lo riferisce il quotidiano LaTercera.com, secondo cui i corpi senza vita del cileno Óscar Brito Ibarra e dell’argentino Ignacio Ibarra sono stati trovati all’interno di una valigia a Mazatlán, nello stato di Sinaloa, a circa mille chilometri a nord-ovest di Città del Messico. 

Il ritrovamento è avvenuto il ​​30 giugno, tra i sacchi della spazzatura, dopo che, secondo la stampa locale, entrambi due giorni prima erano stati rapiti in un altro quartiere della stessa città, Villa Carey, e morti poi per soffocamento. 

La notizia è stata confermata anche dal canale YouTube del giornale cileno Meganoticias.

All’inizio di marzo Óscar Brito si è recato in Messico per avviare una sede della CLA, una società che si proponeva di acquistare auto in cambio di denaro digitale, e che in Argentina è già accusata di frode. 

Il procuratore di Sinaloa Raziel García, che sta indagando sul caso, ha dichiarato:

“L’unica cosa che posso dire, visto che è un’indagine per omicidio e c’è molta segretezza, è che le indagini sono in fase molto avanzata”. 

L’ipotesi che circola è che avessero a che fare con il mercato illegale di sostanze stupefacenti, ma non risultano precedenti dei due Ibarra, che non sono parenti, in questo campo. 

Dalla fine del 2017 Óscar Ibarra è entrato in contatto con le criptovalute, interessandosi particolarmente al progetto OneCoin e diventandone promotore. 

Ultimamente, nonostante le forti accuse di frode rivolte a OneCoin, Ibarra ha continuato a crederci, continuando a condividere sui social network contenuti che mettevano in evidenza i vantaggi del denaro digitale rispetto al denaro fisico. 

A fine 2019 Oscar Ibarra, volendo capitalizzare in qualche modo il suo investimento in OneCoin, si recò in Argentina per incontrare Cristián Cabrera, che sosteneva di essere un rappresentante di CLA, ovvero una società latinoamericana che operava in Argentina e Colombia come una sorta di intermediario tra acquirenti e case automobilistiche, e che presumibilmente ha ricevuto denaro digitale con il quale ha acquistato automobili in diversi paesi a prezzi convenienti. 

Nel febbraio di quest’anno, Cabrera a sua volta si è recato in Cile con un altro funzionario della CLA, Ignacio Ibarra, per attirare nuovi potenziali acquirenti. Grazie anche alla presenza di Óscar Ibarra, riuscirono a far sottoscrivere circa una ventina di nuovi contratti. 

Nel frattempo però in Argentina 140 persone hanno dichiarato di essere state truffate dalla CLA, per un giro complessivo di affari di circa 400 mila dollari. 

La truffa consisteva nel farsi pagare le automobili con una spesa iniziale di 1.000 $, più 400 $ in tasse di registrazione, mentre il resto sarebbe stato pagato alla consegna in OneCoin.

Le vittime però accusano CLA di non aver mai consegnato le auto. 

Inoltre alcuni dei truffati hanno iniziato a seguire i movimenti dei membri di CLA online, tanto da essere riusciti anche a affrontarli di persona a Palermo. Tuttavia, nonostante ciò, non è stato possibile recuperare i soldi inutilmente spesi. 

È possibile che l’omicidio di Óscar Brito Ibarra ed Ignacio Ibarra sia legato a questa vicenda.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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