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Bitcoin: come controllare se un indirizzo è scam

Esiste un servizio online che consente di controllare se un indirizzo bitcoin è legato ad uno scam. 

Si chiama Bitcoin Abuse, ed è di fatto un database in cui si tiene traccia degli indirizzi bitcoin utilizzati da ransomware, ricattatori, truffatori, ed altre attività illecite. 

Il sito dichiara che solamente ieri sono stati ricevute 151 nuove segnalazione, 988 nell’ultima settimana, e addirittura 4.112 nell’ultimo mese.

In totale nel 2020 sono state già quasi 77.000, la maggior parte delle quali raccolte ad aprile, mentre nel 2019 furono oltre 77.000. 

Il sito consente sia di segnalare indirizzi bitcoin utilizzati da truffatori, criminali e hacker, in modo da costruire un database pubblico permanente, sia di controllare se un dato indirizzo è collegato a qualche segnalazione ricevuta. 

Inoltre monitora i bitcoin rubati per rilevare quando gli hacker li spostano su altri indirizzi. 

Ad esempio cercando l’indirizzo bitcoin utilizzato per incassare BTC con il noto recente hack via Twitter, si evince che sia stato segnalato a Bitcoin Abuse ben 77 volte, e che ha ricevuto più di 12,86 BTC da 390 transazioni. 

È anche possibile leggere quali sono state le segnalazioni ricevute, la prima delle quali venne raccolta già il 15 luglio stesso quando la truffa utilizzava ancora il sito Cryptoforhealth, ovvero prima ancora che venissero attaccati i profili di Elon Musk, Bill Gates o Barack Obama. 

In questo modo quando si stanno inviando BTC ad un indirizzo di cui non si conosce con certezza il proprietario e la sua affidabilità, è possibile andare a verificare su questo sito se rientra in uno di quelli segnalati come coinvolti in attività illecite, e leggere anche le segnalazioni in modo da capire quante sono e se sono credibili. 

Oltre a Bitcoin Abuse esistono altri siti simili, come ad esempio Scam Alert. In questo caso si tratta di una piattaforma creata di recente da Whale Alert, e funziona in modo simile. 

Una cosa curiosa però è che riporta anche una “classifica” dei singoli indirizzi scam che hanno incassato di più, a partire dallo schema Ponzi Amfeix che sull’indirizzo 33ns4GGpz7vVAfoXDpJttwd7XkwtnvtTjw ha incassato quasi 57 milioni di dollari in bitcoin. 

Ad esempio cercando sempre l’indirizzo della truffa su Twitter si scopre che si è trattato di un falso giveaway segnalato 86 volte anche da servizi come lo stesso Bitcoin Abuse e CryptoScamDB. 

La cosa interessante di Scam Alert è che aggiunge anche lo Status della scheda dell’indirizzo, rivelando ad esempio in questo caso che si tratta di uno scam confermato. 

In particolare proprio il fatto che Whale Alert aggiunga l’eventuale conferma dello scam aiuta ad avere maggiori certezze, sebbene non sempre tutti gli scam siano confermati.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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