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La blockchain come innovatore nell’industria dei gioielli

La blockchain è un’innovazione dirompente per l’industria dei gioielli. Questa la sintesi di un report di MarketOrders, un marketplace B2B per gioielli in oro e diamanti, che si appresta a lanciare la sua soluzione in tal senso. 

Ciò è stato possibile grazie ad un investimento avviato con una raccolta fondi su Crowdcube che ha permesso di raccogliere ben 430.000 sterline. Fondi investiti proprio per capire come modernizzare il settore.

Introducendo la blockchain infatti sarebbe possibile innanzitutto avere il pieno controllo della filiera produttiva, dalle miniere di estrazione, passando per i processi di spedizione, finché il gioiello non arriva al consumatore finale.

Il tutto potrebbe essere fatto risparmiando tempo e in modo economico, permettendo di risalire direttamente alle informazioni dei produttori, piuttosto che dei rivenditori o dei clienti. 

L’indagine su cui si basa il prodotto blockchain di MarketOrders è durata ben due anni e ha messo in risalto come il settore dei gioielli sia rimasto molto “tradizionale”. Poco incline alle innovazioni, il rischio che corre è quello di rimanere indietro. 

In 60 pagine vengono descritti i vantaggi dell’uso della blockchain, a partire da una maggiore trasparenza oltre che dell’immutabilità delle informazioni in essa trascritte. Viene inoltre spiegato come MarketOrders intende implementare la blockchain nel mercato. 

Tre infatti sono le aree in cui il mercato risulta in difficoltà:

  • Mancanza di trasparenza, 
  • Costi elevati, 
  • Mancanza di innovazione digitale. 

La blockchain potrebbe essere dirompente permettendo di snellire i processi e garantendo fiducia. Ciò potrebbe portare ad aumento dei profitti per quelle aziende che sapranno essere rapide nel soddisfare i propri clienti. 

La blockchain pronta a cambiare il settore dei gioielli

Ma siamo ancora lontani da tutto ciò, perché, come spiegano da MarketOrders, il 90% dei rivenditori di gioielli non ha neppure un sito internet.

Aggiunge a tal proposito Sukhi Jutla, co-fondatore e COO di MarketOrders:

“Tra tutti i settori industriali del mondo, il business della gioielleria è uno dei più tradizionali e il più dipendente dall’interazione diretta tra maestri artigiani e commercianti. Questi processi obsoleti mancano di trasparenza in un’epoca in cui i consumatori chiedono che i prodotti siano ottenuti in modo sostenibile ed etico. Abbracciare il potere della blockchain rimetterà il controllo nelle mani dei dettaglianti, dimostrando la provenienza dei prodotti e rendendo i processi di vendita e di fornitura end-to-end più trasparenti, efficienti e redditizi”.

La blockchain sarà una rivoluzione:

“Siamo entusiasti di introdurre la tecnologia nel settore per aiutare i retailer con poco tempo a superare sfide come la fiducia e le implicazioni dei costi nella supply chain. Siamo appassionati nel sostenere i gioiellieri indipendenti e crediamo che la blockchain rivoluzionerà il settore e darà ulteriore potere ai rivenditori più piccoli”.

Questa rivoluzione si applicherà tramite smart contract, come spiega  Ram Krishnna Rao, co-fondatore e CEO di MarketOrders:

“Il fatto che nessuno abbia mai la possibilità di tornare indietro e cambiare o manomettere i dati rende la blockchain particolarmente utile per la catena di fornitura al dettaglio di prodotti fisici. Questo permette di vedere l’intera storia o il percorso dei dati o del prodotto in questione. Inoltre, rende le transazioni globali senza confini con l’uso della criptovaluta come mezzo di pagamento; più veloce utilizzando contratti digitali chiamati ‘smart contract; e più economico tagliando fuori gli intermediari”.

In definitiva, lo scopo è apportare benessere in un settore che necessita di cambiare. In realtà l’idea non è nuova. Un gigante del settore, Tiffany, si è impegnato a garantire maggiore trasparenza pur non annunciando al momento l’uso della blockchain. Prima di lui, DeBeers, specializzato in diamanti, ha invece anticipato tutti utilizzando proprio una piattaforma blockchain. Ha trovato presto un valido alleato, Alrosa, gigante minerario, per tracciare i diamanti sin dalla loro origine. 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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