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L’exchange Archax ottiene la licenza FCA

L’exchange Archax ha ottenuto la licenza FCA ed è la prima piattaforma di scambio di asset digitali ad ottenere tale riconoscimento nel Regno Unito.

Archax infatti non è un vero e proprio crypto exchange, ma un sistema dove listare e scambiare token, supportati da blockchain, destinato soprattutto agli investitori istituzionali e alle imprese. 

Per Archax si tratta di un successo che la fa emergere come exchange regolamentato e credibile dove poter scambiare titoli digitali. 

L’autorizzazione di cui dispone ora Archax permette di coprire tre settori chiave:

  • Autorizzazioni MTF (multilateral trading facility), che permette di gestire il primo mercato regolamentato di titoli digitali basato a Londra;
  • Autorizzazioni di custodia, per offrire un servizio di custodia di token e denaro conforme alle normative;
  • Autorizzazioni di intermediazione, per poter trattare con un’ampia gamma di partecipanti. 

Archax e FCA, un lungo percorso

Archax ha chiesto questa autorizzazione già da tempo, per adattarsi alla nuova normativa 5MLD contro il riciclaggio di denaro. 

Grazie ad essa, Archax potrà ampliare il suo mercato verso le PMI e contribuire alla raccolta di capitali in un modo decisamente innovativo: tramite tokenizzazione. Nelle intenzioni di Archax ciò agevolerà il processo di intermediazione e faciliterà la liquidità di quegli asset difficili da collocare nel mercato tradizionale. 

David Lester, ex Chief Strategy Officer del London Stock Exchange Group e consulente e direttore non esecutivo di Archax, ha commentato: 

“Nell’attuale clima economico globale, fornire nuove ed efficienti modalità di accesso al capitale per le piccole e medie imprese è fondamentale. Blockchain e tokenizzazione sono innovazioni in grado di potenziare mercati più trasparenti e privi di attrito che, combinati con un exchange regolamentato da FCA come Archax, possono dare ciò di cui i fornitori di capitali, i leader aziendali e i fondatori hanno ora realmente bisogno”. 

Il progetto è ambizioso, perché:

“Archax contribuirà ad avvicinare le comunità di asset istituzionali e digitali e ad aprire una nuova era per lo spazio dei mercati finanziari globali”.

Graham Rodford, CEO di Archax, ha spiegato come il percorso per ottenere la licenza FCA non sia stato affatto facile: 

“Abbiamo parlato con la FCA per un po’ di tempo e il processo di richiesta è stato un viaggio difficile, ma siamo lieti di aver raggiunto il nostro primo importante traguardo mentre ci prepariamo a lanciare il primo exchange di securities regolamentato della FCA nel Regno Unito alla fine di quest’anno. I nostri partner tecnologici non sono secondi a nessuno, abbiamo una pipeline di 35 emissioni digitali in atto, e stiamo stipulando contratti con broker e market maker globali pronti per il go-live. Questo è un momento emozionante per Archax e un grande passo avanti nell’evoluzione e nella legittimità dei titoli digitali a livello globale”.

Per il CEO, si sta preparando una rivoluzione:

“Gli asset nativi digitali non sono solo nuovi strumenti finanziari. Essi rivoluzioneranno nel tempo anche tutti i mercati finanziari tradizionali esistenti. Portano enormi guadagni di efficienza dalle attività che avvengono ‘on chain’, che andranno a beneficio soprattutto dello spazio post-negoziazione”.

 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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