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Doppia intervista ai Binance Angels

I Binance Angels sono i volontari che aiutano l’exchange ad ampliare le proprie community regionali e che quindi gestiscono solitamente le chat Telegram e non solo.

Abbiamo intervistato due Binance Angels italiani per capire di più del loro ruolo e del perché aiutano volontariamente l’exchange più popolare del mondo crypto.

Cosa vi ha spinto a diventare angel?

Filippo Balsano: Sicuramente la passione per questo nuovo mondo che rapidamente sta crescendo. Il fatto di poter condividere la mia passione in modo worldwide e cercare di contribuire, seppur nel mio piccolo, a formare e aiutare i “nuovi arrivati”.

Alessandro Preti: Ho scoperto le criptovalute nel 2013, da allora è stato amore a prima vista e mi sempre piaciuto tenermi aggiornato sull’evoluzione di questo mondo sia come investitore che come utilizzatore dei principali protocolli. 

Negli anni l’ecosistema si è evoluto parecchio e si è passati da exchange molto basilari e spesso insicuri, ero utente sia di MTgox, che di Mintpal che di Cryptsy quando furono hackerati, a realtà sempre più avanzate e sicure. Ho utilizzato Binance fin dai primi mesi della sua nascita e quando ho scoperto la possibilità di diventare un Angel mi sono subito proposto, sia per poter dare una mano allo sviluppo del mondo crypto che per poter guardare un po’ più da vicino le dinamiche di un exchange.

Perché proprio binance?

F.B: Binance è il numero uno di questo settore, quindi “proprio perché non da Binance?” Quando una persona pensa al mondo crypto, dopo Bitcoin pensa a Binance o Coinbase (i due principali exchange per chi si affaccia per la prima volta). Binance è anche tra i più sicuri exchange del settore e uno degli obiettivi principali come Angel è proprio anche quello di educare gli utenti a proteggere i loro fondi.

A.P: Di Binance la cosa che mi è piaciuta fin da subito è stata la Vision. Rispetto a molti altri exchange che ho visto arrivare al primo posto come volumi scambiati negli anni, Binance ha fin da subito creato una strategia per rimanere in cima alla classifica. Questo piano passa attraverso la creazione di diversi prodotti oltre all’exchange (vedi binance labs, l’academy, ecc…) e all’acquisizione di progetti innovativi. È stato anche fra i primi a proporre un progetto di Angel, per poter creare delle comunità locali, cosa che dal mio punto di vista ha contribuito al mantenimento del suo successo. 

Quali sono i vostri ruoli e quanto tempo dedicate a Binance?

F.B: Su Binance puoi focalizzarti su alcune “specialità”: traduttore, tech, organizzatore meetup ecc. La specialità minima richiesta è quella di community manager sulla chat italiana di Binance che conta circa 7000 membri.

Come specialità extra ho scelto quella di traduttore e organizzatore meetup. Traduttore mi ha permesso di contribuire alla traduzione dell’app Trust Wallet e aiutare gli utenti italiani a comprendere meglio tutte le varie operazioni che volevano eseguire. Essendo operazioni molto delicate e irreversibili, richiedono una comprensione corretta (almeno per quanto riguarda la lingua).

Lato community manager tra messaggi sulla chat generale e messaggi che ricevo in privato, diciamo una media di un’oretta distribuita nella giornata. Per le due specialità extra, non saprei perché non sono attività quotidiane. Organizzare meetup richiede almeno 1 mese di preparazione (trovare la location, i gadgets, preparare slide, ecc).

A.P: Come Binance Angel aiuto a gestire e far crescere la community italiana di Binance, moderando i vari canali social e organizzando eventi, i cosiddetti meetup, in varie città italiane. Inoltre ci viene data la possibilità di testare in anteprima varie funzioni dell’exchange e conoscerne a fondo il funzionamento. A livello di tempo dedicato mi sento di dire che è un aspetto liberamente gestibile dal singolo, facendo parte di un team ognuno si suddivide vari compiti, e non essendo noi dipendenti di Binance ci viene lasciata molta libertà su come gestire le varie mansioni, che sono comunque sempre assegnate su base volontaria. Essere un Binance Angel mi ha permesso di conoscere molti player importanti del settore, sia ad eventi dal vivo che via internet, creando moltissime connessioni interessanti e imparando ogni giorno qualcosa di nuovo.

Cosa ne pensi delle DeFi?

F.B: Credo che la DeFi sia il futuro. Le crypto sono state “inventate” per essere utilizzate in modo decentralizzato. Binance aiuta a far entrare in contatto chi si affaccia per la prima volta con degli strumenti più semplificati. Credo che ci sia bisogno ancora del tempo prima che tutti si spostino da CEX –> DEX poiché richiede delle conoscenze della Blockchain/Wallet molto più complesse, ma ci arriveremo…. 

Non a caso Binance ha creato il Binance Dex, ovvero un exchange decentralizzato che permette di acquistare crypto restando in possesso della propria chiave privata oppure Trust Wallet, un wallet crypto che ti permette di fare custodire crypto e fare trading in modo DEX con 3 semplici click sfruttando la liquidità presente su Binance DEX.

A.P: Trovo senza dubbio che la DeFi sia l’argomento caldo del momento, ogni giorno nascono nuovi protocolli e diversi approcci. Io personalmente mi sto divertendo parecchio fra lo staking e la creazione di pool specifiche su Uniswap e Balancer, consiglierei a chiunque fosse interessato a capirne il funzionamento di studiare bene e solo successivamente provare in prima persona con piccole somme. Binance si sta muovendo bene listando i progetti più importanti della scena come Maker Dao e YFI, ma ne esistono molti altri interessanti. Dal punto di vista tecnico la Defi ha fatto schizzare le gas fee di Ethereum, mostrandone da una parte le immense potenzialità, ma dall’altra anche la necessità di trovare una soluzione al problema della scalabilità. 

Come sei diventato un angel? Qual è l’iter da seguire e le competenze necessarie?

F.B: Per diventare un Angel è necessario fare richiesta compilando un form e inviando un breve video di presentazione in inglese. Le competenze minime necessarie sono ovviamente quelle di conoscere le nozioni base di come funzionano Blockchain, transazioni, blocchi, swap e trading. È impensabile fornire supporto agli utenti senza queste conoscenze. Le competenze extra-crypto sono ovviamente la pazienza, comunicazione…insomma le competenze richieste per i customer care.

A.P: La procedura per diventare Angel è abbastanza semplice, si tratta di mandare la propria candidatura attraverso un modulo e rispondere ad una serie di domande, gli step successivi variano nel tempo. A prima vista la procedura è simile ad un colloquio di lavoro, ma l’atmosfera è molto più divertente e rilassata. Non ci sono abilità indispensabili per essere un Angel, se non una grande passione per il mondo crypto, mischiata con una bella dose di curiosità e voglia di imparare.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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